venerdì 21 ottobre 2016

PREMIO VIRGINIA REITER

Giovedì 27 ottobre il Teatro Argentina di Roma ospita il prestigioso appuntamento, giunto alla ventunesima edizione, che omaggia la grande interprete modenese – vissuta tra fine Ottocento e Novecento e prima capocomica italiana – attraverso la premiazione della più apprezzata attrice italiana under 35 dell’ultima stagione teatrale. Nel corso della serata sarà inoltre assegnato il IV Premio Giuseppe Bertolucci alla migliore attrice europea, sempre under 35, e il Premio Virginia Reiter alla carriera a una grande interprete del nostro tempo. Grande attesa per i due terzetti di finaliste, mentre già si sa che il Padrino del Premio quest’anno sarò Fabrizio Falco
Riconoscere e promuovere la migliore attrice under 35 del panorama teatrale italiano nella fase iniziale della sua carriera che si sia distinta nel corso della stagione: è questo lo scopo fondamentale che si prefigge il Premio Virginia Reiter, che il 27 ottobre prossimo giunge alla sua XXI edizione. Appuntamento presso il Teatro Argentina di Roma alle ore 21.00 con una giuria di esperti presieduta da Sergio Zavoli e composta da Rodolfo Di Giammarco, Gianfranco Capitta, Maria Grazia Gregori ed Ennio Chiodi. Direttrice artistica della manifestazione è Laura Marinoni, affiancata quest’anno nella conduzione della serata da Fabrizio Falco, astro nascente della scena cinematografica e teatrale italiana e rivelazione del Festival di Venezia, che sarà il Padrino della giovane vincitrice del Premio Reiter. Tra gli ospiti dell’appuntamento – che annovera oggi tra le sue vincitrici nomi di grandi attrici italiane come Manuela Mandracchia, Francesca Ciocchetti, Anna della Rosa, Licia Lanera, Lucrezia Guidone, Maria Pilar Perez Aspa, Debora Zuin, Laura Pasetti, Federica Bonani e Caterina Simonelli – saranno presenti registe come Serena Sinigaglia, Costanza Quatriglio e Francesca Comencini, oltre a Caterina D’Amico – presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma – e gli allievi dell’Accademia d’Arte Drammatica S. D’Amico e del Centro Cinematografia e Scuola Teatro di Roma.
Nel corso della serata avranno luogo anche le cerimonie di premiazione della quarta edizione del Premio Giuseppe Bertolucci – recentemente intitolato al regista che ha dato tanto impulso al premio Reiter e ha ideato il Festival omonimo, e assegnato a un talento scelto tra le migliori attrici europee under 35 – e del Premio Virginia Reiter alla carriera.
Nel solco tracciato dalle idee di Giuseppe Bertolucci il Premio Virginia Reiter vuole andare sempre più nella direzione del coinvolgimento e della ricerca di nuovi talenti, in un ideale passaggio di testimone tra generazioni di professionisti. Ed è proprio per questo che quest’anno l’iniziativa vanta la prestigiosa collaborazione degli ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e degli allievi dell’Accademia e della Scuola del Teatro di Roma, astri nascenti che stanno realizzando – con il coinvolgimento del regista Sandro Dionisio – produzioni video a tema, dedicate alla figura di Virginia Reiter e del regista Giuseppe Bertolucci.
Il Premio Virginia Reiter, promosso dall’Associazione omonima dedicata all’attrice, nata per volontà della famiglia d’origine, ha permesso di gettare nuova luce anche sull’importanza della via aperta dalla Reiter alla donna nel teatro italiano: una via fatta di professionalità, di parità di genere, di apertura culturale, ecclettismo, e di una modernizzazione della figura e dei ruoli dell’attrice teatrale anticipatrice dello spirito dell’era del cinematografo. Virginia Reiter (1862-1937) è infatti stata una grande attrice e prima capocomica italiana. Coeva di Eleonora Duse e di Sarah Bernhardt, da cui era ammirata, interlocutrice di D’Annunzio e prima interprete della Lupa di Verga. Amata in Italia, Francia, Sudamerica per la sua formidabile presenza scenica e per una voce che conferiva veridicità a ciascuna delle sue interpretazioni, Virginia sapeva imprimere il giusto carattere al personaggio, che si cimentasse nell’ambito tragico, o nella commedia, con la Madame Sans-Gêne di Victorien Sardou, o persino in una pochade.

Santella gioielli di Sperlonga quest’anno creerà in occasione del Premio Virginia Reiter un gioiello, ed è da ricordare che il prestigioso riconoscimento è inoltre affiancato, dal 2007, dal Festival Virginia Reiter. Quest’ultimo è stato ideato da Giuseppe Bertolucci ed è dedicato al “lavoro dell’attrice” vedendo alternarsi sulla scena le più grandi donne – in particolare, ma non solo – del teatro italiano in qualità di protagoniste, autrici, ospiti d’onore o destinatarie dei Premi alla Carriera. Tra queste artiste del calibro di Franca Valeri, Anna Maria Guarnieri, Giuliana Lojodice, Ottavia Piccolo, Margherita Buy, Maddalena Crippa e Angela Finocchiaro e molte altre ancora.