mercoledì 31 agosto 2011

Pippa Middleton in vacanza

La Spagna, si sa, è una delle mete turistiche più affascinanti del mondo. La sua capitale Madrid, da sola, è capace di accogliere milioni di turisti ogni anno. Non stupisce quindi che anche Pippa Middleton e il suo bellissimo fondoschiena a seguito, abbia deciso a maggio di sondarne le incredibili offerte. Del suo viaggio poche informazioni in nostro possesso ma oggi ci sentiamo di segnalarvi una struttura in particolare che ci ha molto colpiti. Si tratta dell'Hotel Quo Puerta del Sol: una struttura 4 stelle, moderna e accogliente, pensata esclusivamente per il confort del cliente. La sua ubicazione nel centro turistico e commerciale di Madridlo rende un hotel senza eguali grazie alla sua vicinanza alla famosa Porta del Sole. L’albergo si trova circondato dai migliori ristoranti, zone commerciali e di svago della città, all’interno di un triangolo formato dalla Porta del Sole, da via Alcalá e dallaGran Vía. Per info: http://www.hotelquopuertadelsol.es/it/

Festival della Cucina Italiana


Dal 15 al 17 ottobre il Festival della cucina Italiana al Castello Brancaleoni di Piobbico (PU). Una fortezza del gusto e dei sapori dedicata alla Dieta Mediterranea, con una splendida Mostra Mercato e centinaia di degustazioni.

La fortezza del gusto. Di più: ‘il castello delle meraviglie’, del buon mangiare e del bere bene... È il Festival della Cucina Italiana, un matrimonio di sapori, piaceri e cultura del palato, giunto alla undicesima edizione, per la prima volta nelle Marche. Ma attenzione, non in una località qualsiasi, bensì in un antico agglomerato medievale con una tradizione millenaria e un grande avvenire enogastronomico dietro le spalle: l’antico borgo  di Piobbico (PU) che è un tutt’uno con lo splendidoCastello Brancaleoni, ‘la fortezza del gusto’ appunto. In questo possente maniero con il fascino di antichi misteri, ora trasformato in un grande atelier enogastronomico, si danno appuntamento il 15-16-17 ottobre 2011 (il 17 solo per gli operatori professionali, con un pranzo esclusivo del Maestro Gianfranco Vissani), produttori, gastronomi, chef, giornalisti, per una tre giorni sulle eccellenze agroalimentari del tipico italiano. Nelle vie del borgo, intanto, mostra mercato di prodotti tipici dell’agroalimentare e dell’artigianato.
Fil rouge della rassegna sono i Sapori Mediterranei, da sempre punto di riferimento della corretta alimentazione, tornati sotto i riflettori grazie al recente (e prestigioso) riconoscimento internazionale dell’Unesco, che ha elevato la Dieta Mediterranea a patrimonio dell’umanità.
In questa direzione anche il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e la prestigiosa collaborazione del Festival con il Culinary Institute of America in California. L’intento comune è di fare di Piobbico la sede permanente della Oldways Preservation Trust, un’organizzazione senza fini di lucro con centrale a Boston, che, insieme all’Istituto di Salute Pubblica della mitica università di Harvard, ha messo a punto la piramide alimentare della Dieta Mediterranea.

Particolarità della rassegna, quella di dedicare ogni stanza del Castello a un tema o a un prodotto specifico, che il pubblico potrà conoscere, assaggiare in presa diretta e, in alcuni casi, anche acquistare.
Tra le tante proposte segnaliamo la Salumoterapia, un percorso a prima vista bizzarro in grado di fornire una conoscenza sensoriale attraverso il meglio dell’arte salumiera non solo italiana, fra culatelli, strolghini, prosciutti di Parma, San Daniele, Nero Calabrese, Casentino e Capolavori a tavola con il Bitto storico Presidio Slow food, il Parmigiano Vacche rosse e la Chianina IGP di Simone Fracassi, con un salotto dedicato al tipico sigaro toscano in abbinamento alla grappa.

Tutta Birra, uno spazio cult dedicato alla degustazione della birra artigianale più prestigiosa, l’ ‘Amarcord’, prodotta ad Apecchio, realizzata dal maestro Garrett Oliver, il più celebre birraio del mondo e vestita da un prezioso disegno di Tonino Guerra.
Non mancherà una ricca offerta di prodotti tipici delle diverse regioni d’Italia a macchia di leopardo: un salone sarà dedicato al tonno di qualità Callipo, alle carni, ai salumi, ai vini offerti dall’Accademia dei Cuochi Calabresi, ai formaggi e agli oli delle Marche, un altro ai pregiati tartufi marchigiani, un altro ancora aconserve, sottoli, aceto balsamico tradizionale, un altro ancora all’anteprima di pandori e panettoni Loison, un altro allo straordinario cioccolato di Vestri…
Le Mariette Artusiane di Forlimpopoli (FC), fedeli custodi delle ricette di Pellegrino, faranno corsi pratici su prenotazione per la realizzazione della sfoglia fatta in casa, nel centenario della morte del padre della cucina italiana.
Un salone sarà dedicato anche al Caffè, dal ciclo di lavorazione, alla tracciabilità del prodotto alla degustazione, fino all’oggettistica trendy a tema, da poter acquistare: un percorso a trecentosessanta gradi in compagnia del caffè Pascucci, marchio di qualità nel panorama della torrefazione italiana.
E ancora, Ostriche&Champagne… nella migliore tradizione del lusso e della ricercatezza, con la regina dei molluschi e le bollicine più preziose per far girare la testa;vini prestigiosi delle più importanti aziende italiane; Pinocchio, fiabesco percorso enogastronomico per bambini; Corto e mangiato, proiezione di numerosi brevi film d’autore sulle tematiche ambientali collegate al cibo, alla produzione e al consumo ecosostenibile.

Trofeo Galvanina. Per la prima volta il Festival della Cucina Italiana tributerà quattro riconoscimenti a personaggi che si sono distinti nel panorama dell’enogastronomia, attraverso la loro azione di promozione, approfondimento e testimonianza. A promuovere questi riconoscimenti è Galvanina, la celebre azienda riminese delle acque minerali, che assegnerà il premio più ambito a quattro personaggi d’eccezione: un giornalista televisivo, uno della carta stampata e uno chefdi caratura mondiale. A questi si aggiunge un riconoscimento alla carriera a un personaggio che sia distinto con la sua azione e la sua opera, diretta o indiretta, alla valorizzazione del made in Italy gastronomico italiano.

Congressi. Ricco il programma dei congressi in occasione del Festival che porranno l’accento sulle principali tematiche al centro del dibattito e dell’attualità.
L’Accademia Nazionale Italcuochi approfondisce il tema della qualificazione della figura professionale dello chef, responsabile non solo del benessere ma anche della salute dei propri commensali, e quindi riconosciuto come professionista.
Rossella Speranza di Oldways promuove un convegno sulla figura del padre della Dieta Mediterranea, Dun Gifford.
 La rivista La Madia Travelfood sempre nell’ambito della valorizzazione della Dieta Mediterranea, promuove un convegno dal titolo “La dieta una volta per tutti”. A presiederlo Primo Vercilli, responsabile del progetto sulla Nutrizione Immuno Funzionale e Responsabile scientifico della Beauty Farm del Swiss Diamond Hotel, nonché consulente del Centro di Ricerca Immununculus di Mosca.
Sempre la rivista La Madia Travelfood, nell’ambito della valorizzazione della Dieta Mediterranea, promuove un incontro sul sistema di certificazione IMC, che già da anni certifica aziende produttrici, ristoranti e prodotti che fanno del biologico il loro punto di forza.

Info
Festival della Cucina Italiana - Castello Brancaleoni di Piobbico (PU):
Sabato 15 ottobre ore 15,00 - 23,00;
Domenica 16 ottobre ore 10,00 - 20,00;
Lunedì 17 Ottobre giornata dedicata agli operatori (chef e ristoratori saranno invitati a visitare le sale e poi parteciperanno ad un pranzo prestigioso).
Ingresso libero.

L’APPETITO VIEN CAMMINANDO




Si chiama Tor de Géants l’ultra trail più lungo al mondo. Oltre 330 chilometri di sentieri alpini da percorrere in sette giorni. Una gara per pochi. Ma anche, per chi la segue magari in qualche sentiero, un tour enogastronomico unico tra le tavole della maestosa Valle d’Aosta.

Quando la montagna si fa dura i duri cominciano a correre, ma anche a mangiare. Questo avviene in Valle d’Aosta durante il Tor des Géants: l’ultra trail più tosto al mondo. Una maratona, ma il termine è riduttivo, per i temerari delle altitudini, amanti di trail ed endurance trail, virtuosi dello zaino in spalla, che si svolgerà dall’11 al 18 settembre 2011. Percorrendo 330 chilometri di sentieri alpini in sette giorni, 24 mila metri di dislivello, 25 “colli” al di sopra dei 2 mila metri, l’appetito viene, eccome. E anche ai meno duri, a chi del Tor des Géants vuole fare solo un tratto emulando i grandi delle montagne, l’organizzazione fornisce la possibilità di percorrere le sette tappe, i Mini Tor, passeggiate naturalistiche che mostrano i suggestivi sentieri che collegano Courmayeur, Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney-Saint-Jean, Valtournenche e Ollmont. Sette tappe che possono diventare anche altrettanti itinerari del gusto.

Alcuni esempi? Seguiteci in questo viaggio del gusto! Partiamo come gli atleti, da Courmayeur: eccoci al rifugio Bonatti, si trova a 2025 m di quota, nel Vallone di Malatrà e si affaccia su un panorama che abbraccia la catena del Monte Bianco, dal Col de la Seigne al Col Ferret. E’ un rifugio di media montagna, insomma, ci si arriva senza essere per forza  super eroi, un’ora e mezza e si è in un angolo di paradiso, al cospetto delle creste affilate del Monte Bianco. Come si conviene nei rifugi, una tavola condivisa con gli altri ospiti, i racconti entusiasti dell’ascesa e un bel piatto davanti… si inizia con un antipasto a base di salumi, che in Valle d’Aosta sono davvero speciali, come il mitico lardo di Arnad. Si tratta di un lardo talmente valdostano che il suo vero nome è Valleé d’Aoste Lard d’Arnad, un prodotto a denominazione di origine protetta (DOP) che deve il suo sapore alla lunga stagionatura tra le erbe aromatiche di montagna, segreto del suo profumo e delle tanto apprezzate caratteristiche organolettiche. Al taglio ogni fetta è bianca, talvolta il cuore è leggermente rosato, con una possibile venatura di carne in superficie.

Estate e autunno a Bologna, una vacanza ad arte con tanta poesia


Fino al 30 di ottobre pacchetto De Vita:
un’imperdibile proposta per un soggiorno culturale in un ambiente di prestigio. È quello che offrono i Residence di Adriano Group per l’ultima mostra della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Bologna,  7 luglio 2011_Poesia e arte, Carducci e De Vita, un elegante Residence e una prestigiosa Fondazione: a Bologna grazie alla partnership tra Adriano Group(www.adrianoresidence.it), importante complesso residenziale diretto da Silvia e Francesca Buscaroli, e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna(www.fondazionedelmonte.it), che dal 1991 contribuisce alla salvaguardia ed allo sviluppo del patrimonio artistico e culturale e al sostegno della ricerca scientifica, sono nate nuove opportunità per chi vuole visitare o deve risiedere per lavoro nella città felsinea.

Infatti, in occasione della recente apertura del Residence Carducci, ultimo complesso di Adriano Group costruito in pieno centro storico, e della mostra organizzata dalla Fondazione del Monte Ritratto dell’Artista da giovane. Luciano De Vita: opere 1950-65 (fino al 30 ottobre), ha dato luogo alla creazione di un nuovo progetto turistico. Lo scopo di questo progetto è far conoscere ed apprezzare, non solo ai bolognesi, le qualità della città attraverso un’offerta speciale. Alla visita delle opere del maestro incisore e pittore dell’informale è stata abbinata, infatti, l’offerta di un pernottamento gratuito in uno dei 15 raffinati appartamenti del Residence Carducci, dove il grande poeta delle “Odi barbare” è ricordato anche da brani delle sue poesie sulle pareti. Offerta valida anche per gli altri due residence del Gruppo: l’Adriano, storico cinema bolognese ristrutturato, un elegante residence dalle atmosfere ricercate che ha dedicato le scenografie dei suoi 14 appartamenti a celebri attorio il Petronio situato, con i suoi 4 spaziosi appartamenti arredati con stile, ai piedi delle Due Torri in una delle più ampie, vivaci e animate vie del centro. 

LE VETTE DELLE ALPI SEMPRE PIU’ HIGH - TECH


Tecnologia e “giganti” in corsa dall’11 al 18 settembre.
Al Tor des Géants la tecnologia avrà un ruolo fondamentale sia per quanto riguarda la sicurezza degli atleti, sia per le emozioni e le esperienze che intende promuovere e condividere attraverso i portali web e le pagine social.
Chi crede sia solo affare da “iron-man” e patiti del podismo si sbaglia. E’ l’intera Regione Valle d’Aosta che vuole coniugare, in modo innovativo, la potenza delle sue appendici tecnologiche con la bellezza del proprio territorio, il tutto, naturalmente, con i piedi ben piantati sulla sostenibilità ambientale. Sono infatti scaricabili dal sito della manifestazione tutte le mappe e i tracciati GPS delle varie tappe del Tor des Géants. 330 km di sentieri, interamente trasferibili sul navigatore GPS o sullo Smartphone, rendono questo durissimo tracciato alla portata di tutti, fosse anche per percorrerne solo un breve tratto o per raggiungere “quel rifugio specifico” di cui si possono scorgere foto e attività sul web. Il Tor des Géants quest’anno si è dotato inoltre di pagine Social con cui interagire con i propri sostenitori; si va dagli immancabili Facebook e Twitter, sempre aggiornati per quanto riguarda news sulla gara e più in generale su tutto il territorio valdostano, all’account Flickr che permette di raccogliere tutti i materiali fotografici a tema di chi percorre la Valle d'Aosta ogni giorno.
Sempre nell'ottica di un’armoniosa sinergia tra antiche vie e tecnologie hi-tech, anche quest'anno a tutti i partecipanti verrà fornito un chip di riconoscimento che permetterà di seguire ciascuno durante il percorso. Saranno infatti oltre 20 i punti di controllo elettronico, che permetteranno all'organizzazione di monitorare ogni singolo corridore e, in caso di bisogno, fornirgli in breve tempo un supporto sicuro su cui fare affidamento, e non meno importante dare a tutti la possibilità di seguire ogni singolo corridore (sito ufficiale della corsa) con tempi di percorrenza e posizione di classifica provvisoria. Il Tor des Géants è l’unico evento trail in Italia che possiede direttamente questa tipologia di software. L’organizzazione infine, attraverso il suo PUNTO CENTRALE DI CONTROLLO situato ad Aosta sarà in costante e diretto contatto RADIO con tutti i punti di controllo, soccorso, ristoro dislocati lungo il percorso per garantire un completo monitoraggio della corsa sotto i vari punti di vista.

    
Con le sue vette oltre i 4.000 metri la Regione infatti possiede circa 5.000 km di sentieri e, da quando è stato istituito il Catasto Regionale, l'attenzione si è volta alle preservazione di antiche strade, delle storie e dei popoli che le hanno vissute.
Da qualche tempo, però, anche nelle alte valli della Vallée, Internet ha fatto sentire la sua presenza e oggi, quegli antichi tracciati solcati negli anni dall'uomo possono essere consultati e commentati liberamente su una molteplicità di pagine web e Social Network.
La più avanzata tecnologia si è combinata in modo armonioso con la storia e le tradizioni di un luogo nel punto preciso in cui il viandante, sia reale che “online”, è rimesso al centro della bellissima esperienza che è la scoperta della montagna.
La regione Valle d'Aosta, offre sulle proprie pagine web la possibilità di scaricare gratuitamente i file GPS contenenti tutte le sue vie. Si va dai tracciati naturalistici a quelli per esperti alpinisti con un unico obbiettivo, invogliare gli escursionisti di ogni latitudine e Paese ad attraversare quei bellissimi paesaggi contribuendo, a loro volta, al mantenimento e alla promozione di queste millenarie "strade".
La rete non ha certo fatto mancare la propria entusiastica risposta a questa sfida: sono infatti centinaia oggi i tracciati GPS creati dagli utenti e liberamente scaricabili dalle più famose piattaforme dedicate all'escursionismo, corredate da racconti, foto e consigli, redatti direttamente da chi, quelle vie, le ha attraversate in prima persona.
Una grande sinergia che, attraverso le appendici tecnologiche più avanzate, testa e completa quotidianamente l'offerta di contenuti aumentando esponenzialmente le esperienze possibili sulle più alte vette alpine. Un circolo virtuoso, socialmente mappato e integrato in cui perdersi e ritrovarsi continuamente. Un viaggio nella storia antica e nella natura accompagnati da chi, negli anni, ha solcato il territorio, volendo lasciare una traccia di sé. Un modo per rinnovare continuamente, come nell'antichità, il passaggio, la presenza e la cura umana su quella sottile linea che divide il territorio antropizzato da quello aspro e mitico delle cime alpine. Oramai è un luogo comune affermare che, nel mondo della rete, sono spesso le nicchie di fan di una determinata attività a esplorare e a sviluppare applicazioni che, con le dovute modifiche, vengono poi riportate alla grande massa di utenti. 

SETTEMBRE AL PIPER CLUB
LA STAGIONE DEI CONCERTI
11 SETTEMBRE: BLONDE REDHEAD
+ LA BLANCHE ALCHIMIE
16 SETTEMBRE: MISFITS
24 SETTEMBRE: MAURO ERMANNO GIOVANARDI

Si avvicina la fine dell’estate ma non finisce la stagione dei concerti: tanti sono gli appuntamenti imperdibili già in cartellone per settembre a Roma, al Piper Club. Una serie di eventi firmati 2PieR all’insegna della musica indie e di qualità, italiana e straniera.
Si comincia l’11 settembre con il ritorno del simbolo dell’indie made in USA, i BLONDE REDHEAD, insieme a un open act decisamente degno di nota, LA BLANCHE ALCHIMIE, per un appuntamento romano che diventa un vero e proprio evento ricco di proposte musicali d’eccezione.
Un concerto per appassionati e non solo, che porta in scena il trio, reduce dal successo di Penny Sparkle e, in apertura, il duo composto da Federico Albanese e Jessica Einaudi che dopo il successo del tour che li ha visti protagonisti in l'Italia e all'estero, proprio in occasione della data romana dei BLONDE REDHEAD, presenteranno "Galactic Boredom" il nuovo album con la produzione artistica di Ludovico Einaudi.
Al Piper Club, la programmazione continua poi il 16 settembre con un’unica data italiana: i MISFITS, altra icona internazionale, in uscita con Devil’s Rain, per un concerto questa volta destinato a coinvolgere gli amanti del punk, del metal e del gothic di ogni generazione, con brani vecchi e nuovi del repertorio.
Sempre con 2PieR, arriva per la prima volta a Roma, in un live a lui interamente dedicato, MAURO ERMANNO GIOVANARDI (ex La Crus) che porterà il 24 settembre nel tempio del beat italiano i nuovi successi –da “Io Confesso” a “Desìo” il nuovo singolo in uscita proprio a settembre- accompagnato sul palco da ospiti d’eccezione. Un altro evento che la 2PieR porta al Piper Club per regalare al pubblico romano una stagione di concertidi qualità, con grandi artisti e grandi nomi del contesto italiano e internazionale.
A settembre, al Piper Club di Roma (Via Tagliamento 9) i migliori live della stagione sono firmati 2PieR.