lunedì 21 marzo 2011

il museo si trasforma in un’esperienza emotiva

A Siena, fino al 19 giugno, un viaggio nell’esperienza romantica e nell’età del Risorgimento attraverso dipinti, musica ed elaborazioni multimediali


Entrare in un museo e trovarsi immersi nelle sale di una casa ottocentesca, ricostruita attraverso suggestioni multimediali di grande impatto, dipinti e oggetti di arredamento collocati come in origine, negli ambienti principali: dalla biblioteca al salotto, dal giardino d'inverno all’“alcova dell'amore”. Diventare come per incanto, i protagonisti di un viaggio virtuale nell’età romantica e risorgimentale, dove rivivono i personaggi e la letteratura dell’epoca ed essere come rapiti dalle musiche di notturni, mazurche, ballate, polacche, valzer, preludi e concerti, che accompagnano il percorso. Infine, sentirsi fatalmente attratti dalle campane sonore che riproducono le voci narranti di poeti e viaggiatori, come dal canto di una sirena. In una parola, coinvolti, partecipi emotivamente di un’esperienza che riesce a farci vivere gli spazi museali, in un modo completamente nuovo.

Accade a Siena, grazie alla mostra - evento “L’anima e la musica”, allestita nel Complesso Museale Santa Maria della Scala , fino al 19 giugno. Un’esposizione a cura di Sergio Carrubba, Orietta Rossi Pinelli e Roberto Venuti, promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, racconta l’esperienza romantica e l’età del Risorgimento, attraverso dipinti, documenti e musica, valorizzati da elaborazioni multimediali di grande impatto emotivo, che offrono al pubblico uno straordinario spaccato della realtà storica e culturale dell’Europa dell’Ottocento.

Nell’esposizione senese, la pittura, la musica e la letteratura si fondono attraverso la narrazione multimediale. Il percorso nella mostra - la cui parte musicale è a cura di Fabio Pianigiani e il cui allestimento è a cura di Andrea Milani - è concepito come una vera e propria esperienza multisensoriale, che coinvolge oltre alla vista anche l'udito. Insieme alle opere originali tra cui spiccano quelle di Fussli e Ingres, Blechen e Friedrich, Constable, Vernet e Caffi, compaiono in successione e su schermi al plasma, alcune opere virtuali, attraverso un gioco di proiezioni e stampe serigrafiche davvero suggestivo, che sollecita il visitatore a spostare l’esperienza della visita alla mostra, ben oltre i confini perimetrali del museo.

La rilettura del Romanticismo avviene attraverso il prisma dei generi musicali dell’epoca e del loro intreccio con i temi propri della cultura e della sensibilità romantica. La musica ha un ruolo dominante nel percorso espositivo. Non è semplicemente posta in sottofondo, ma si offre al pubblico come un richiamo esplicito e costante alle grandi figure della cultura romantica da Schubert a Mendelsshon, da Schumann a Liszt, da Wagner a Verdi.

Sulle pareti degli ambienti della casa ottocentesca, scorrono le immagini virtuali di alcuni dei momenti più innovativi della ricchissima stagione culturale del Romanticismo - di cui la rivoluzione europea del 1848, la «primavera dei popoli» rappresenta il momento più emblematico. Una stagione diventata anche il contesto culturale e politico entro cui si innesta il Risorgimento italiano, testimoniato in mostra dai riferimenti ad alcuni episodi particolari, come la presenza di Verdi a Milano all’indomani delle Cinque giornate e la visita che Garibaldi fece a Manzoni, che arrivano dopo il lungo soggiorno italiano di Shelley e Byron in Italia e di un altro soggiorno significativo, quello di Stendhal a Milano, dove lo scrittore francese iniziò il suo celebre “De l’Amour”.

Proprio per il suo intreccio tra arte, musica e letteratura “L’anima e la musica”, promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, si offre in modo innovativo al pubblico con l’obiettivo di parlare anche a chi del Romanticismo ha una memoria che risale agli anni della scuola, rinnovando curiosità e suggerendo nuovi percorsi ed interpretazioni.  

La Delegazione FAI di Siena parteciperà alla mostra con il progetto “Apprendisti Ciceroni® al Museo”  che vede la scuola coinvolta in un servizio culturale per il pubblico. Alcune classi di studenti senesi opportunamente preparate dai loro insegnanti e dalle strutture educative del Santa Maria della Scala , accompagneranno gruppi di visitatori provenienti da altre scuole, dall’Università per Stranieri, dalle Contrade, dalla cittadinanza senese stessa ecc. nel percorso espositivo, illustrando il contesto culturale politico che guida la mostra  e le singole opere esposte.

La mostra “L’anima e la musica”, a cura di Sergio Carrubba, Orietta Rossi Pinelli e Roberto Venuti e promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena resterà aperta dal 12 marzo al 19 giugno 2011 dalle 10,30 alle 19,30 tutti i giorni compresi i festivi presso il Complesso museale Santa Maria della Scala. Con il biglietto della mostra, si entrerà con il biglietto ridotto nel Museo Civico di Siena e viceversa. Catalogo Silvana editoriale.
Per informazioni, tel. 0577 534511 o 0577 534501.