martedì 12 luglio 2011

COURMAYEUR *estate 2011*

Una valle incantata, un monte la cui forma è quella del dente di un gigante, un ghiacciaio che trattiene, per il bene di tutti, antichi spiriti maligni. E’ Courmayeur, capitale mondiale dell’alpinismo. Non a caso la chiamano la Perla delle Alpi., perché racchiude dentro di sé leggende che arrivano dal profondo della tradizione e dalla storia di dure scalate, paesaggi incantati da cime specchiate su laghi incontaminati, una comunità viva, con vie del centro affollate di negozi, eventi culturali cosmopoliti, centri benessere, strutture alberghiere di alto livello, percorsi tra le cime al limite dell’umano e sentieri misteriosi che cambiano a seconda di chi li osserva. La leggenda citata è quella del gigante Gargantua che decise, alla sua morte, di lasciare un dente alla Valle D’Aosta, proprio davanti a Courmayeur. Un picco da infliggere al ghiacciaio del Monte Bianco. Una fortezza piena di spiriti maligni che imperversarono per la Valle D’Aosta ricacciati al sicuro, dentro al manto gelido del ghiacciaio. Una leggenda, certo, una favola che però spiega al viaggiatore lo spirito, l’atmosfera che lo accoglierà visitando Courmayeur. L’incanto di antiche tradizioni, l’anima di un passato custodito tra le vette, ma anche una città viva, piena di eventi, rigogliosa di iniziative anche quando la neve è un po’ sciolta e l’aria diventa quasi calda.
Una vacanza che può avere mille declinazioni. Incontri con lo sport e la natura più ammalianti, sentieri che hanno ispirato i trail più conosciuti al mondo, escursioni, alpinismo, arrampicate sportive a contatto con l’asprezza della roccia. Ma anche passeggiate con i bastoncini quando non c’è neve, sfide tra le anse dei fiumi con un gommone o una canoa, risalite con una bicicletta e campi da golf, magari pensando di fare il primo, magico, impossibile, “all in one” proprio centrando il Monte Bianco. Perché a Courmayeur tutto è possibile. Anche toccare una vetta con una pallina. O con un dito.
Ma non solo. Pesca sportiva, cavalcate sui pendii, una semplice sgambata su una cyclette, circondati da un paesaggio mozzafiato. Nuovi sentieri, storie di montagna raccontate dai loro protagonisti, rifugi di ricordi e racconti, musiche quasi angeliche, concerti nelle cappelle oppure selvaggi tamburi galiziani, senza dimenticare che lì un tempo c’erano i dinosauri. Ma anche le feste e i santi della tradizione, i silenzi della Val Ferret, così lontani eppur così vicini ai locali delle vie più trafficate del centro cittadino, dove gastronomia e lifestyle raffinato si rinnovano di anno in anno. Questa è Courmayeur, un po’ angelo delle nevi e un po’ diavolo delle rocce, sempre iridescente, luminosa, come le più belle perle che anche tra le vette si possono nascondere.

 1.0
SPORT e NATURA

1.1 I grandi eventi sportivi dell’estate 2011


Gran Trail della Valdigne - dal 9 al 10 luglio
Il passo, il fiato, il verde e la montagna imperturbabile davanti. E uomini e donne che percorrono il sentiero senza paura dei sassi, della velocità delle discese o della ripidità della salite. Questo è il Gran Trail della Valdigne. E’ il primo che apre la stagione 2011 dei grandi Trail. Il 9 e 10 luglio si svolgerà questa gara per la quale sono previsti tre differenti percorsi: da 20, 55 e 100 chilometri. Per il quinto anno consecutivo gli appassionati di sport e natura si ritroveranno per correre insieme nel rispetto dell’etica del Trail. Percorreranno i bellissimi sentieri del comprensorio dell'alta Valle d'Aosta (Valdigne). Le corse si svolgeranno in una sola tappa a velocità libera in un tempo limitato. Per l’impegnativa 100 km, che attraverserà i Comuni di Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Pré Saint Didier il tempo massimo è 28 ore. Per il GTV 55 Km si possono impiegare fino a 16 ore, correndo lungo il territorio dei Comuni di Morgex, Courmayeur e La Thuile. Sul percorso del GTV 20 km, che comprende Morgex e La Salle, si svolge anche un trekking non competitivo ma su un tracciato impegnativo: 1000 mt di dislivello con passaggi a mezza costa esposti.


The North Face® Ultra-Trail® du Mont-Blanc - dal 22 al 28 agosto
C’è Courmayeur vestita a festa, danze, striscioni, musiche folk, tutto per incitare gli eroi che compiranno l’impresa, quelli che guarderanno “la faccia nord”, quelli che cammineranno per l’ultra-trail del Monte Bianco. Una grande avventura che, oltre ai protagonisti, coinvolge volontari, turisti e partner. I concorrenti che si sfideranno nella nona edizione di questa gara, in programma dal 22 al 28 agosto, potranno nel corso della loro fatica godere del panorama di 71 ghiacciai e 400 vette. Quattro le gare in programma: l’UTMB, con partenza e arrivo a Chamonix, si svolge sui tre versanti (francese, italiano e svizzero) del Monte Bianco, su una distanza di 166 km e 9.400 metri di dislivello positivo. A questa gara, la più dura, potranno partecipare solo 2.300 corridori, per il rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Segue la CCC® (Courmayeur – Champex – Chamonix), una corsa unica nel suo genere: si svolge infatti in un ambiente naturale che ricalca in gran parte il sentiero internazionale del Giro del Monte Bianco. E’ poi la volta del TDS (Sur le traces des Ducs de Savoie) circa 109 km con 7.100 metri circa di dislivello positivo con partenza da Courmayeur in massimo 31 ore. Per concludere PTL (La petite trotte à Léon) una prova non competitiva che gli organizzatori definiscono “allucinante”: un grande giro del massiccio del Monte Bianco con passi a più di 2500 metri di quota, al quale si partecipa a squadre di due o tre corridori.






Tor des Géants® - dall’11 al 18 settembre
Un paesaggio quasi lunare, dove l’erba verde ha lasciato spazio alla steppa e ai sassi immacolati. Tra cime e vallate, costeggiando torrenti, soli, con le proprie gambe, il proprio respiro e la voglia indiscutibile di superare ogni salita, ogni curva, ogni torrente. Questo è il Tor des Géants, il “giro dei giganti” nel dialetto valdostano. 330 chilometri di sentieri alpini, 24.000 metri di dislivello positivo, 34 comuni coinvolti, 25 colli sopra i 2.000 metri, 30 laghi, 2 parchi naturali, 7 basi vita e 43 punti di ristoro; questi alcuni numeri di Tor des Géants. L’Ultra Trail più lungo del mondo si svolgerà dall’11 al 18 settembre 2011 con partenza e arrivo a Courmayeur. Oltre che una sfida sportiva al limite, si tratta di una straordinaria occasione per conoscere meglio i panorami affascinanti delle due Alte Vie della Val d’Aosta, da quelli più noti, a quelli più insoliti e reconditi. Durante le sette tappe della gara i partecipanti si immergeranno nei panorami dei laghi Rutor, Djouan e Miserin, del parco Nazionale del Grand Paradiso, la riserva naturale di Mont-Mars, il villaggio walser di Alpenzù e di Cunéaz e, con un po’ di fortuna, potranno incrociare branchi di stambecchi. Sono 500 gli impavidi che hanno deciso quest’anno di intraprendere la sfida del Tor des Géants, giunto alla sua seconda edizione, e provengono da tutti i paesi del mondo, compresi Canada, Stati Uniti e Giappone. Per chi è attratto dai percorsi ma non osa mettersi alla prova con un Trail così estremo, la società sportiva dilettantistica Valle D’Aosta Trailers, organizzatore del Tor des Gèants, ha elaborato due proposte “facilitate”: i Mini Tor, trekking di durata ridotta che ricalcano le tappe del Tor de Géants e il Giro dei  Giganti delle Alpi, un vero e proprio viaggio attraverso il percorso del Trail, proposto in versione lunga (19 giorni) o breve (11 giorni). Per gli appassionati e i curiosi, il 22 luglio e il 17 agosto, al Jardin de L’Ange, nel cuore del centro storico di Courmayeur, ci sarà Valle d’Aosta patria del Trail Running, dal Gran Trail al Tor des Géants. Proiezioni, filmati e dibattiti. La montagna, sempre protagonista, raccontata attraverso la memoria della più antica Società delle Guide Alpine d’Italia, attraverso l’attività scientifico-formativa di Fondazione Montagna Sicura e l’esperienza dei VDA Trailers, organizzatori delle principali corse podistiche intorno al Monte Bianco, che appassionano i corridori del mondo intero.


Arrancabirra - 8 ottobre
Per finire in allegria, la stagione sportiva dell’estate si conclude con un trail unico nel suo genere, l’Arrancabirra, gara non competitiva a carattere goliardico. Giunta alla sesta edizione, la gara unisce la passione per lo sport e la natura, a quella per la birra. Sabato 8 ottobre 2011 gli sportivi più spiritosi si sfideranno in un percorso di 18,3 chilometri, bevendo sei birre. Sul percorso ci saranno sei Drink Area, dove si potrà fare “rifornimento” di birra. Ogni lattina bevuta darà un premio di tempo (10 minuti) da scalare a quello realmente impiegato. Per chi vuole c’è anche la possibilità di gareggiare in maschera: quest’anno il tema, di grande attualità, sono i cappellini del Royal Wedding e si può partecipare anche con il cane! Sull’onda del successo dell’Arrancabirra, viene riproposta anche l’Arranchina, che vedrà impegnati  ragazzi dai 7 ai 13 anni. Sono sempre di più i giovanissimi che vogliono vivere esperienze analoghe a quelle che i “grandi” fanno al Grand Trail della Valdigne o all’Ultratrail du Mont Blanc. Tre i percorsi a disposizione, a seconda dell’età dei giovani atleti: il percorso del leprotti, degli scoiattoli e dei cerbiatti.

 Stars on Ice - 13 agosto
Saranno i grandi campioni del pattinaggio artistico i protagonisti delle scenografie e degli speciali allestimenti che faranno da cornice a uno spettacolo in cui la scia di polvere di ghiaccio, lasciata dai pattini dei migliori atleti di fama mondiale, regalerà alla notte un'atmosfera da sogno. Un tourbillon di emozioni indimenticabili tra musica, luci, colori e grandi effetti speciali, al Forum Sport Center. Tra i grandi nomi internazionali protagonisti di questa edizione il francese Philippe Candeloro, due volte medaglia di bronzo olimpica e argento ai mondiali, Vladimir Besedin e Oleksiy Polishuk, stelle di pattinaggio acrobatico a livello mondiale, Arina Martinova, Alexandra Shauman e Lukazs Rozychi. Nomi italiani emergenti che si alterneranno a quelli più famosi: da Paolo Bacchini a Alice Garlisi, da Lorenza Alessandrini e Simone Vaturi a Stefania Berton e Ondrej Hotarek.


Trofeo di Golf Courmayeur - 18 buche Stableford - 3 categorie - 27 agosto
Non dovranno farsi distrarre dall’incantevole bellezza della Val Ferret i giocatori che il 27 agosto si sfideranno per aggiudicarsi il Trofeo di golf dedicato alla città di Courmayeur.
Gli sfidanti dovranno cimentarsi su fairway stretti e green piccoli e troveranno l’insidia maggiore nel fiume sulle cui sponde si sviluppa il percorso: i tee-shot delle buche 2/11 e 8/17 devono infatti valicare la Dora. Ma proprio grazie a queste peculiarità potranno ritrovare e apprezzare la dimensione di un golf giocato in tempi lontani.



1.2 Fare sport a Courmayeur


Società Guide Alpine
E’ l’orgoglio di Courmayeur: la prestigiosa Società delle Guide Alpine che, costituita nel 1850 è la prima nata in Italia, la seconda nel mondo. 55 i soci effettivi che ne fanno parte e 33 le guide che esercitano regolarmente la loro attività e che sono a disposizione per percorrere i più bei itinerari escursionistici, alpinistici e di arrampicata nel territorio di Courmayeur.

Alpinismo
La catena del Monte Bianco offre ascensioni di ogni tipo: gli alpinisti più esperti possono scegliere fra le vie classiche sul versante italiano del Monte Bianco oppure quelle meno battute, mentre i meno esperti, con l’aiuto di una guida, possono in tutta sicurezza avvicinarsi all’alta montagna con corsi di iniziazione, passeggiate sui ghiacciai, ascensioni collettive grazie alle numerose vie ferrate a disposizione. Percorsi altamente scenografici dotati di un'attrezzatura che permette anche all'escursionista esperto di avvicinarsi alle sensazioni dell'alpinismo.

Arrampicata sportiva
Non mancano poi chilometri verticali da assaporare e che fanno di Courmayeur la meta prediletta per gli appassionati di roccia e avventura. Itinerari fra i più belli della Valle d’Aosta,

free-climbing e corsi di iniziazione per chi vuole avvicinarsi a questo sport.
Dal mini corso di base della durata di tre giorni, articolato in lezioni pratiche sulle tecniche di
progressione e di sicurezza all’arrampicata dei gioielli della Valle d’Aosta che racchiude, in 6 giorni, tutti gli itinerari più belli della regione. Anche i piccini che vogliono cimentarsi possono farlo. Nelle proposte delle guide alpine non mancano infatti i programmi dedicati ai più piccoli (a partire da 6 anni), ideati per una corretta iniziazione alla pratica di quest’attività.


Escursionismo – Trekking
Una rete di centinaia di sentieri permette a tutti di prendere confidenza con il “tetto” d’Europa e scoprirne le meraviglie percorrendo gli itinerari più spettacolari. I sentieri delle valli di Courmayeur offrono infatti incantevoli passeggiate per tutti con panorami sempre diversi e sempre sorprendentemente appaganti. Chi vuole può dedicare un’intera settimana al Giro del Monte Bianco oppure percorrerne, ogni giorno, tratti diversi con partenze dalla Val Ferret o dalla Val Veny. Si possono raggiungere vasti altipiani dedicati al pascolo per poi puntare verso uno dei tanti rifugi o esplorare le antiche cave e miniere. E’ possibile farsi accompagnare in gita dalle guide della natura che, con la loro ottima conoscenza dei sentieri, della fauna e della flora  presenti, trasformeranno la passeggiata in un’opportunità unica per conoscere e non solo ammirare il territorio montano. Il più classico dei trekking rimane comunque il Giro del Monte Bianco, il più frequentato dell’intero arco alpino. Grazie a un percorso agevole e alla presenza di numerosi rifugi in quota, chiunque, con un minimo di allenamento, può portare a termine l’impresa. L’itinerario completo, che tocca Italia, Svizzera e Francia, si snoda per circa 150 km ed è suddiviso in 10 tappe, che sono però modulabili a piacere, secondo le capacità di ognuno. Dal 6 al 7 settembre ogni mercoledì, inoltre, grazie ad uno speciale progetto di Fondazione Montagna Sicura sarà possibile effettuare delle escursioni guidate alla Casermetta del Col de La Seigne. Raggiungibile da La Visaille (Val Vény) lungo uno splendido percorso di circa 2h30, la Casermetta è situata sull’itinerario del Tour du Mont Blanc, a circa mezz’ora dal rifugio Elisabetta a soli 15 minuti dal Col de la Seigne (confine Italia-Francia). La struttura è adibita a punto informativo sul territorio dell’ Espace Mont Blanc e ospita laboratori pensati per scoprire le caratteristiche dei territori d’alta quota. Da quest’estate i partecipanti saranno accompagnati, gratuitamente, da Courmayeur e ritorno, da una guida escursionistica-naturalistica.
www.guidecourmayeur.com


Nordic walking
Un altro modo di vivere la passeggiata: si tratta della camminata dal ritmo più o meno veloce, fatta con “i bastoncini” che, sebbene ricordino quelli usati per lo sci in inverno, si differenziano per materiale e realizzazione. Una disciplina conosciuta a livello mondiale, che sta prendendo piede anche in Italia. Courmayeur, sempre al passo con le ultime tendenze sportive, offre corsi per tutti, sia ragazzi, che adulti e bambini che abbiano compiuto i 10 anni d’età.

Rafting
Le spumeggianti acque della Dora sono un invito irresistibile per gli appassionati di sport estremi. Per imparare ad affrontare rapide e corsi d’acqua tumultuosi, sarà possibile affidarsi all’esperienza di istruttori professionisti.

Canyoning
Consiste nell’esplorazione delle gole e delle cascate formate dai torrenti alpini con il solo aiuto di corde e imbragature. E’ uno sport giovane che ha trovato un gran riscontro negli ultimi anni e che permette di scoprire la montagna da una prospettiva nuova, sicuramente molto emozionante. Può essere praticato da tutti non richiedendo una preparazione fisica particolare ma solo un minimo di acquaticità. Importato dall’America fino all’ombra del Monte Bianco, è stato ribattezzato canyoning-trekking, avventurosa attività a cavallo tra l’escursionismo e l’alpinismo. Viene praticata nei canyon scavati dalle forti acque di montagna. Tutti possono cimentarsi in questa esperienza, ma solo se accompagnati da una guida esperta.


Mountain-bike
Un vero e proprio Eden per i ciclisti. Le piste da percorrere in mountain-bike a Courmayeur infatti sono davvero tante, dai sentieri e mulattiere che si snodano lungo i fianchi del massiccio del Monte Bianco, ai boschi di larici e parchi verdi. I percorsi più affascinanti partono dalla Val Ferret fino al Col du Grand Ferret, al Col Malatrà, per giungere poi ai rifugi Bertone e Bonatti. E’ possibile effettuare anche il panoramico percorso del Tour du Mont Blanc, consigliato ai più allenati. Meno impegnativi, ma altrettanto divertenti, sono invece gli itinerari nella selvaggia Val Veny.


Golf
Realizzato su disegno di Henry Cotton, il Golf Club Courmayeur e Grandes Jorasses è stato ed è tuttora sede di prestigiose gare a livello internazionale. Creato nel 1935 in Val Ferret, è considerato, data la sua posizione, tra i più spettacolari d’Italia. Il complesso è dotato di un campo a nove buche su un percorso di 2690 m e dispone di una club-house con bar e ristorante, di un driving range, di un putting e pitching green. La scuola di Golf Monte Bianco rappresenta il punto di riferimento per l’avvicinamento, lo sviluppo e il perfezionamento di questa pratica.


Tennis
Per i patiti della racchetta Courmayeur offre un ambiente d’impareggiabile bellezza con campi in terra battuta e in tartan sintetico, situati a Plan des Lizzes, di fronte al Courmayeur Forum Sport Center, dove vengono organizzati corsi di ogni livello, sia per bambini che per gli adulti.




Pesca sportiva
La riserva di pesca Val Ferret Fishing Club è un tratto alpino con panorami incredibili e un fiume ricco di salmerini, trote iridee e trote fario di qualità splendida e taglia generosa. Ci sono ristoranti e attività di contorno organizzati ai massimi livelli. La riserva si estende per 10 chilometri in cui è possibile pescare con le varie tecniche, sia spinning che mosca e quella al tocco.


Equitazione
Le vallate e i boschi del Monte Bianco sono lo scenario ideale per chi vuole approcciarsi alla natura passeggiando a cavallo. Il centro equestre estivo di Planpincieux in Val Ferret offre proposte di ogni genere, dalle lezioni di iniziazione per i principianti all’interno del maneggio, al cosiddetto ‘battesimo della sella’ ovvero le prime brevi passeggiate in sella ai pony per i più
piccini, fino a percorsi più impegnativi per gli esperti. Oltre ad insegnare a cavalcare, gli istruttori federali del gruppo Sport Ippici Valdostani, spiegano i principi fondamentali legati alla cura e al benessere dei cavalli.


Sport indoor – Courmayeur Forum Sport Center
Una struttura multi sport per tutti i gusti, con una pista di pattinaggio su ghiaccio, 3 campi da tennis coperti, 4 campi da squash, un centro fitness con cyclette, presse, macchinari specifici, corsi di aerobica, stretching, spinning, rip e danza moderna. Per rilassarsi c’è il centro benessere dotato di ogni confort. Per gli sport di gruppo non manca la sala polivalente con campo da basket, calcetto a 5, e una palestra di roccia per l’arrampicata. E anche golf indoor e ping pong.



1.3 Godere la natura


Le Val Ferret e la Val Veny
Lontani dal frastuono e dal traffico delle città, le valli ai piedi del Monte Bianco permettono di calarsi in un’altra dimensione, fatta di silenzio e colori vivacissimi. Percorse dai due rami della Dora, le vallate del Massiccio offrono alla vista un paesaggio alpino di inestimabile bellezza. Una ‘palestra’ naturale, dove camminare per prati e per boschi attraverso i numerosi sentieri segnalati. Splendide passeggiate che in Val Veny conducono al Lago Verde nel cuore del Jardin du Miage a 2000 m o al Lago del Miage, in cui si specchia in tutta la sua maestosità il Monte Bianco. Laghetti d’alta quota, incastonati in scenari da favola facilmente raggiungibili anche con tutta la famiglia. E poi ancora itinerari più impegnativi, da percorrere in compagnia di guide alpine e naturalistiche per vivere esperienze uniche imparando a conoscere aspetti nuovi e



curiosi della montagna. Anche i rifugi possono essere il pretesto per camminate non troppo impegnative: il rifugio Bertone, situato a 2000 m, è raggiungibile in due ore dal centro di Courmayeur o il rifugio Bonatti, facilmente raggiungibile da tutti, può diventare la meta di serate speciali.


Funivie Monte Bianco: la traversata del Monte Bianco
Chi ha sempre sognato di toccare con mano la cima della vetta più alta d’Europa potrà farlo senza alcuno sforzo: basta raggiungere infatti la località di La Palud e prendere la Funivia del Monte Bianco per trovarsi in 20 minuti a 3462 metri sulla terrazza dei ghiacciai di Punta Helbronner, il punto in assoluto più vicino al Massiccio da cui poter godere una vista a 360° su tutto l’arco alpino. Dopo una visita alla mostra permanente dei Cristalli, direttamente sul ghiacciaio del Gigante, ecco un’area attrezzata per passeggiare e giocare con la neve anche d’estate. Oltre a far vivere quest’esperienza unica al mondo, la funivia permette anche di fermarsi
prima alla stazione di Pavillon du Mont Frety (a 2173 m) e a quella del Colle del Gigante (a 3375 m). A Pavillon sorge l’Oasi Naturalistica che custodisce un’ambiente naturale ancora intatto. Passeggiando per i suoi sentieri infatti è possibile incontrare da vicino animali della fauna tipica della zona come camosci, stambecchi, cervi, volpi, scoiattoli. Per avere una panoramica della flora si può visitare il giardino botanico Saussurea, il più alto e suggestivo d’Europa. Da giugno a settembre Saussurea raggiunge il suo massimo splendore con la fioritura di tutte le sue specie botaniche. Inoltre un’attrezzata rete di sentieri consente di passeggiare nei dintorni fino ai piedi dei ghiacciai in tutta sicurezza e libertà. Per chi preferisce rilassarsi c’è anche un’ampia terrazza solarium. Chi sceglie di fermarsi al Colle del Gigante (3375 m) invece troverà il rifugio Torino, proprietà del Cai e punto di partenza dei principali percorsi alpinistici diretti al Monte Bianco. Tutto questo è oggi possibile grazie a una felice intuizione del conte Lora Tutino che, negli anni quaranta, si prefisse l’ambizioso progetto di portare turisti e visitatori nel cuore del massiccio del Monte Bianco.


Courmayeur Mont Blanc Funivie
Il comprensorio di Courmayeur, di fronte al maestoso Monte Bianco, offre d’estate agli escursionisti di ogni livello sentieri curati e ben segnalati, da percorrere sia a piedi che in mountain bike. Attraverso boschi e prati si esplorano i siti dei due versanti, Chécrouit e Val Veny, che permettono di scoprire vallate, laghi e pittoresche località d’alta quota. Il celebre sentiero del Giro del Monte Bianco per escursionisti appassionati attraversa una gran parte del comprensorio e permette di innamorarsi di Courmayeur. La Val Veny (1600 m) è invece accessibile a piedi dal versante dello Chécrouit. Numerosi rifugi e ristoranti disseminati su entrambi i versanti Chécrouit e Val Veny offrono la possibilità di una sosta per apprezzare le specialità culinarie della montagna o, semplicemente, una bibita fresca. A Plan Chécrouit si trova anche una piscina alpina con acqua riscaldata, dotata anche di solarium, parco giochi per bambini e bar.

 2.0
CULTURA

2.1 I grandi eventi culturali – Mont Blanc Mania estate 2011


Incontri d’autore ai piedi del Monte Bianco - dal 19 luglio al 28 agosto
La letteratura in estate si ripara all’ombra del Monte Bianco. Nel salotto del Jardin de l’Ange si avvicenderanno nei pomeriggi di luglio e agosto autori che presenteranno le loro ultime fatiche cartacee. Nomi di primo piano del panorama nazionale che toccheranno molteplici temi, dalla cronaca all’attualità, alla montagna. Ad inaugurare gli incontri d’autore sarà Alain Elkann che lunedì 19 luglio parlerà del suo Hotel Locarno. Il giorno successivo Piera Dunoyer presenterà Su e giù per i sentieri di una vita, mentre nel fine settimana, venerdì 22 luglio, Marco Albino
Ferrari racconterà le sue Alpi segrete, seguito il 24 luglio da Michele Ruggiero con Peripezie granata. La rassegna letteraria proseguirà il 30 luglio con Il Principe esploratore di Pablo Dell’Osa. Le sanguisughe di Mario Giordano approderanno a Courmayeur il 2 agosto. Pensato per i visitatori ma utile a tutti, Courmayeur cosa fare dove andare, il volume a cura dell’Associazione albergatori di Courmayeur, sarà presentato il 3 agosto. La rassegna letteraria continua con La leggenda della Montagna di Augusto Golin all’Ange venerdì 5 agosto. Imperdibile l’appuntamento di martedì 9 agosto con il nuovo libro di Daria Bignardi, Un Karma pesante e giovedì 11 agosto con L’ora di pietra di Margherita Oggero. Incontri di respiro internazionale sabato 13 agosto con Steve House e il suo Oltre la montagna e la settimana successiva con Denis Urubko, Colpevole d’Alpinismo. A chiudere l’agosto culturale quattro scrittori d’eccezione: Mario Calabrese, che spiegherà Cosa tiene accese le stelle, Sonia Alfano che presenterà La zona d’ombra, Maria Luisa De Rita che condurrà nel mondo delle favole con L’orsetto violoncellista e Ilaria Cavo che riporterà alla realtà con Il cortocircuito.


Festival delle Nuove Vie - dal 18 al 20 agosto
In montagna si dice che tutte le vie sono state aperte e non rimane nulla da scoprire. Eppure, esistono certi esploratori che, con le loro storie, non smettono di svelarci inattesi paesaggi. Nel suggestivo scenario del Monte Bianco, che da sempre parla di avventura e di passaggio, si svolgerà il Festival delle Nuove Vie. Tre giorni di letture, spettacoli e conversazioni, accompagnate da degustazioni e presentazioni di prodotti tipici, per incontrare i narratori più sapienti, quelli più giovani e i più originali, dal 18 al 20 agosto. Tra i principali ospiti: Philippe Claudel con Raccontare la montagna, Beppe Severgnini con La pancia degli Italiani, Enrico Camanni e Daniele Ollier con Anuck l’amico delle nevi, Aldo Cazzullo con il suo spettacolo Viva l’Italia e, appuntamento speciale della prima edizione, quello con Paolo Giordano. E tanti altri ancora: Marco Mancassola, Giorgio Nisini, Mario Fortunato, Eddy Cattaneo, Marco Jaccond, Emanuela Sebastiani, Massimo Nava, Luca Bianchini e Sandra Petrignani. Il tutto arricchito da due eventi speciali, My local guide, la Valle d’Aosta raccontata dai valdostani e Canale 150 per la Valle d’Aosta, gli italiani di ieri raccontati dai protagonisti di oggi. Una rassegna curata da casa editrice Liaison di Courmayeur in collaborazione con l’Associazione Il Mulino di Amleto di Torino.

Storie di montagna - dal 6 al 23 agosto
Protagoniste quattro grandi storie di alpinismo e di vita. Quattro esperienze per altrettante serate che hanno come fil rouge la passione per la montagna e l’alpinismo ma anche l’estrema umanità dei loro protagonisti, tutti alpinisti di assoluta grandezza internazionale. Nives Meroi e Romano Benet racconteranno il loro straordinario viaggio, unico nel suo genere, fatto insieme sulle più alte vette del mondo come nella vita. Steve House ci condurrà lungo il suo incredibile percorso di alpinista e uomo alla ricerca dello stile perfetto e di se stesso. Simone Moro e Denis Urubko parleranno delle loro impossibili avventure sulle più alte montagne del mondo nella stagione più fredda e difficile, l’inverno. Christoph Hainz ripercorrerà la sua lunga esperienza di alpinista che assapora la montagna giorno per giorno e in ogni suo momento, perché, in montagna come nella vita, la “meta è la via”. Ad introdurre ciascuna delle serate sarà Vinicio Stefanello di Planet Mountain. Una rassegna a cura di Grivel Mont Blanc.


Ore indelebili nei nostri ricordi.
Presentazione-evento del nuovo bivacco sul Ghiacciaio del Fréboudze dedicato a Giusto Gervasutti - 23 luglio
Da una baita simbolo dell’alpinismo che fu, il rifugio dedicato all’alpinista friuliano Giusto Gervasutti diventa un esempio di bivacco alpino di ultima generazione. Il 23 luglio il nuovo “eremo” sul Ghiacciaio del Fréboudze verrà presentato, prima di rimanere esposto in piazza Brocherel dall’11 al 22 agosto. Durante la serata, a cura del Cai di Torino, verrà rievocato il grande alpinista che portò il superamento del sesto grado di difficoltà sul Monte Bianco. Nel 1942, infatti, Giusto Gervasutti e Giuseppe Gagliardone superarono, in un’epica impresa, con una arrampicata libera tra le più difficili del tempo, la parete Est delle Grandes Jorasses che sovrasta la Val Ferret raggiungendo l’allora inviolato sesto grado. Allora il bivacco, noto come “capanna Gervasutti”, era costruito in legno e lamiera, situato su un piccolo isolotto roccioso emergente del ghiacciaio. Gli alpinisti sapevano che potevano trovarci una buona dotazione di materassini e forno a batteria ma non l’acqua corrente. Ora invece il rifugio è dotato di tutti i comfort, dispositivi di sicurezza e per il rispetto dell’ambiente. Durante la serata condotta da Marco Albino Ferrari, direttore di Meridiani Montagne, verranno rievocate le imprese di Giusto Gervasutti, l’uomo che tracciò una temeraria linea sulla ripida, ghiacciata e selvaggia Parete Est del massiccio, iscrivendo definitivamente il proprio nome nell’olimpo dei più forti alpinisti di sempre.


Il teatro - dal 25 luglio al 16 agosto
La stagione teatrale dell’estate 2011 inizierà lunedì 25 luglio presso il Jardin de l’Ange con Sposami! lo spettacolo comico e clownesco di e con Alessandra Casali, una commedia leggera e divertente su coppie in procinto di sposarsi. Ad agosto invece, il primo del mese, alle 21 andrà in scena lo spettacolo di Alessandra Scotti La verità vi prego sull’amore dagli occhi delle donne. La kermesse teatrale proseguirà poi venerdì 5 agosto con uno spettacolo originale sul mondo del vino. Le Sommelier – Una degustazione ad alto tasso di comicità a cura di Freakclown. Gli artisti si esibiranno sul palco immedesimandosi in improbabili sommelier, che tra bicchieri sonori, bottiglie volanti e virtuosismi enologici introdurranno gli ospiti nel mondo del vino. A seguire, venerdì 11 arriverà Le Cirque du Bordel con E se al circo fosse rimasta solo la banda?. Uno spettacolo circostradante con musiche e circensi che travolgeranno gli spettatori in una

serata inusuale. L’ultimo appuntamento sarà quello di martedì 16 con il Teatro instabile di Aosta – TIDA, che metterò in scena Le Trote Blu, la commedia che ripercorre i mutamenti storici, sociali e di costume dell’Italia della prima metà del Novecento.


Courmayeur in danza - dall’1 al 9 luglio
In punta di piedi la scuola di danza Freebody di Vercelli presenta la sesta edizione dello stage di danza che porta a Courmayeur le eccellenze del panorama nazionale della danza.
A dare il via ufficiale all’evento sarà la rassegna delle scuole di danza Ai piedi del Monte Bianco, che andrà in scena sul palcoscenico del Palanoir di Cormayeur sabato 2 luglio. Testimonial della serata, il famoso ballerino di tecnica jazz, André De la Roche, fin dalla prima edizione presente fra i docenti-ospiti della manifestazione. Al suo fianco Christian Ginepro, acclamato da pubblico e critica come il “maggior esponente della nuova via italiana del musical”. Oltre a loro, anche quest’anno lo stage propone uno staff di prestigiosi docenti, ballerini e coreografi di fama internazionale insieme a personaggi del mondo dello spettacolo, che terranno lezioni per ogni stile e ogni livello nel “Villaggio Courmayeur in danza”. Da non perdere il Gran Galà finale del 9 luglio al cinema Palanoir, uno spettacolo di musical ideato appositamente per l’occasione che vedrà sul palco tutti gli stagisti, con la partecipazione straordinaria di Christian Ginepro. Durante la serata, come sempre, verranno anche assegnate da una giuria, composta da nomi illustri del mondo della danza e dello spettacolo oltre che da giornalisti delle maggiori testate valdostane e piemontesi, borse di studio in vista della prossima edizione dell’iniziativa.


Courmayeur Noir in Festival. Brividi d’estate - dal 13 luglio al 31 agosto
Il Courmayeur Noir in Festival non va in vacanza e propone una mini kermesse estiva che mette insieme la letteratura e il cinema, l’attualità e il dibattito di genere. Aspettando la XXI edizione, dal 13 luglio si potranno gustare i Mercoledì Noir fino alla fine di agosto al Cinema Palanoir. Anche il Jardin de l’Ange si tingerà di nero con due appuntamenti condotti dal direttore del festival Giorgio Gosetti. La serata del 31 luglio vedrà sul palco Giovanni Bianconi che, a partire dal suo ultimo racconto-saggio Il Brigatista e l’operaio, affronterà il tema della memoria rimossa. Pomeriggio da brividi con Alessandro Perissinotto che il 31 luglio presenterà il suo nuovo romanzo Semina il vento.
Il noir sale in quota con le premiazioni di Brividi sul Bianco, il concorso letterario lanciato dalle Funivie Monte Bianco e da Courmayeur Noir in Festival. Il 6 giugno e il 22 luglio a Punta Helbronner (a 3462 m) verranno premiati i migliori racconti ambientati sul Monte Bianco e sulle stazioni della Funivie Monte Bianco, raccolti un volume che sarà presentato al Jardin de l’Ange il 7 agosto.


Zephyr. Melodie all’ombra delle vette - dall’1 al 21 luglio
Il festival musicale che apre l’estate culturale 2011 di Courmayeur. Giovani artisti di alto livello, provenienti da tutto il mondo, alle prese con repertori d’eccezione al piano e agli altri strumenti, perché la musica non è solo da camera, ma anche da “vallata”. Dall’ 1 al 21 luglio Zephyr soffierà per Courmayeur, al Jardin de l’Ange e non solo, con un programma giornaliero di prove e master

classes di insegnanti virtuosi della tecnica per strumenti a corda e pianoforte. Tutti parteciperanno a spettacoli che si svolgeranno anche in altre località della Valle d’Aosta. Ma già durante i venti giorni di seminario, i musicisti si esibiranno in numerosi concerti nel centro della località.


Celtica - dall’1 al 3 luglio
«Non vi sono estranei qui, solo amici che non abbiamo ancora incontrato». E’ lo spirito di Celtica un evento internazionale che da 15 anni coinvolge la Perla delle Alpi. Un festival di musica, arte e cultura che anima il paese attraendo visitatori di tutto il mondo, a ritroso nel tempo. Cuore pulsante dell’evento è il bosco del Peuterey in Val Veny a Courmayeur. La rievocazione si svolgerà da venerdì 1 luglio con chiusura domenica 3 luglio. La festa si apre in Val Veny con un mercatino e stands di artigiani e vari concerti con musica itinerante e danze di artisti di tutto il mondo. Inutile dire che tamburi e cornamuse la faranno da padrone assieme ai virtuosismi dei violini. Parallelamente al lago del Miage, incantevole luogo raggiungibile soltanto a piedi, avrà
luogo la cerimonia per le fate del Miage con l’arpa bardica e i cristalli dei sogni. In nottata, all’una, ci sarà l’accensione del fuoco druidico e veilla celtique. In centro verranno ospitati nel pomeriggio concerti di Athy, The Sidh e Adriano Sangineto. Sabato 2 luglio la festa continuerà con musica itinerante, concerti, attività e conferenze e un mercatino tradizionale. Con Celtica la notte è sempre giovane e la musica intratterrà gli spettatori umani e gli abitanti del bosco e sottobosco fino alla mattina seguente. Nel pomeriggio al Jardin de l’Ange continueranno dalle ore 15 gli appuntamenti per animare la passeggiata pomeridiana di shopping con le note della melodia celtica. Musica itinerante di The Phantom Piper, Orobian Pipe Band, Berghem Baghet e concerti di Barrage e Hoogie. Sveglia celtica con pane nero e miele valdostani domenica 3 luglio. Ancora festa sul sottofondo delle melodie caratteristiche nordiche e alle ore 15 cerimonia di chiusura dell’evento targato 2011.


Le Son de l’Ange - dal 2 al 24 agosto
Non solo il silenzio delle cime, ma anche la musica che riempie i grandi spazi. Come la rassegna musicale curata da Notations che presenta quattro concerti dal vivo durante il mese di agosto presso l’Ange, sempre alle 21. Martedì 2 agosto l’Orchestra da Tre Soldi proporrà Il Nuovo Mondo. Martedì 9 agosto il Quartetto Klez eseguirà Tra classico e tradizione, un viaggio tra le melodie magiare della Russia zarista a quelle ungheresi. La kermesse terminerà mercoledì 24 con un evento di rilievo internazionale, PianoSolo, con il musicista africano Ray Lema. Un’artista poliedrico, un vagabondo dei suoni che mescola poliritmia africana e jazz, funk, rumba e musica classica da camera approdando sempre a un risultato ispirato e diretto. Percussionista, suonatore di tamburo, organista, pianista classico, protagonista di tutte le avventure musicali
della musica africana degli ultimi vent'anni, Ray Lema mette a confronto la sua visione africana della composizione con quella della musica occidentale.





Concerti nelle Cappelle - dall’8 luglio al 17 agosto
Dall’8 luglio al 17 agosto l’Istituto Musicale della Val D’Aosta propone una serie di concerti serali nei suggestivi ambienti delle piccole cappelle di Courmayeur, antiche e piene di fascino, come quella di La Saxe, risalente addirittura al 600 o dell’Hermitage, dedicata a Nôtre Dame de Pitie e S.Barbara. Le prime note risuoneranno venerdì 8 luglio proprio nella cappella di La Saxe con il Trio Muris e non solo. Il 14 luglio nella pieve dell’Hermitage sarà la volta di Incontri Sonori. Venerdì 29 luglio il Trio Muris tornerà alla cappella di Planpincieux, mentre il 4 agosto la serata alla cappella di Entreves sarà curata dal quartetto Obligato. Per finire alla Nôtre Dame de la Guérison dove lunedì 8 agosto si esibirà il Sestetto Freetime.


Cornici su Courmayeur - dal 21 luglio all’11 settembre
Dal 21 luglio aprirà al pubblico, al Museo Transfrontaliero , la mostra dedicata ai paesaggi e alla natura alpina che da sempre rendono unici la località ai piedi del Monte Bianco. La sala ospiterà al suo interno le opere di due artisti profondamente legati a Courmayeur e al suo territorio, Alessandro Poma e Paolo Candiani, insieme in Cornici su Courmayeur.
La sezione Alessandro Poma (1874-1960) pittore di Courmayeur, curata da Maria Luisa della Veneria, racchiude le opere che il pittore realizzò durante la sua lunga residenza a Villa al Pussey ai piedi del Bianco, uno dei luoghi da lui prediletti insieme a Villa Borghese a Roma e Villa
Maresca a Piano di Sorrento. Attraverso la tecnica del pastello Poma fu capace di ritrarre la bellezza e l’unicità di una natura verso cui ebbe particolare sensibilità e ammirazione. Paesaggi, colori e forme delle montagne protagoniste anche delle tele di Paolo Candiani, il grande architetto che realizzò, nella sua amata Courmayeur, la Casa delle Guide (1949) e Villa Candiani.


Dinosauri in carne e ossa – dal 16 luglio al 21 agosto
Un ritorno a un passato antichissimo. Dal 16 luglio al 21 agosto la Valle D’Aosta tornerà all’epoca preistorica, quando esseri giganteschi dominavano le Alpi (che ancora non si chiamavano così!). Nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, Courmayeur presenta una manifestazione tutta made in Italy: per la prima volta un’esposizione a tema preistorico, progettata e curata in ogni sua fase da paleontologi, professionisti e artisti del settore. Venti le ricostruzioni iperrealiste in scala 1:1 di dinosauri e animali preistorici, alcuni di dimensioni colossali. Ma non è tutto. Si potranno anche ammirare: 7 murales con 25 specie; 5 ricostruzioni paleo-ambientali; 90 pannelli didattici illustrati per soddisfare ogni curiosità; 110 opere di illustratori italiani di fama internazionale esposte in un una galleria di paleo-arte. E poi, un’esposizione di fossili, calchi e strumenti di lavoro e un’intera sezione dedicata al territorio. I più appassionati e volenterosi potranno imparare a ricostruire un dinosauro nella parte making-of e assistere all’anteprima del progetto paleo-acquario in 3D. Non mancheranno laboratori e visite guidate realizzate in collaborazione con l’Associazione Paleontologica Parmense Italiana (APPI). In concomitanza alla mostra sono previste conferenze a tema e giornate con iniziative speciali. Realizzata da Geomodel di Mauro Scaggiante e curata da Simone Maganuco e Stefania
Nosotti, con il patrocinio del Comune di Courmayeur, Assessorato Istruzione e Cultura, Office Régional du Tourisme.



E molto altro ancora al Jardin de l’Ange
Il salotto del Jardin de l’Ange ospiterà inoltre gli Incontri del panorama di mezz’agosto della Fondazione Courmayeur, che vedranno salire sul palco Giuseppe De Rita, Mario Deaglio, Giovanni Maria Flick e Paola Testori Coggi. Non mancheranno i tradizionali appuntamenti curati da Fondazione Montagna Sicura, in collaborazione con Fondazione Courmayeur. Durante il primo, il 12 agosto, verranno illustrati i risultati di uno studio sulle applicazioni transfrontaliere di telemedicina in montagna, mentre il 22 agosto si parlerà di ghiacciai e ambiente attraverso la testimonianza della prof.ssa Maria Vittoria Cerutti.
Ad arricchire le proposte culturali del Jardin de l’Ange, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sulla storia e la realtà alpina della Valle, ci saranno due proiezioni-dibattito a cura dalla Sede Regionale della RAI, condotte da Luciano Caveri, nonché diverse conferenze tra cui quelle curate dalla Chiesa Valdese.
Quest’estate inoltre sarà ospite de l’Ange anche un oratore d’eccezione, Don Mazzi con il dibattito E' proprio vero che i nostri figli sono fragili, il 10 agosto. Gli appuntamenti con la musica proseguiranno il 18 agosto con il compositore e pianista Cesare Picco. Un concerto con un grande artista della musica italiana, non noto alle masse ma una garanzia per gli addetti ai lavori, che al suo piano spazierà in un repertorio tra jazz, musica classica e contemporanea. Picco ha scritto per solisti, gruppi cameristici e orchestrali quali Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano, Ensemble Novecento e Oltre, Quintetto Bibiena, Berlin Chamber Soloists, Royal
Manchester Orchestra, oltre ad aver aperto i concerti di Michael Bublè, Terence Blanchard, Al Jarreau e Simply Red. Note ad alta quota anche il 27 agosto con i Bolling Quartet che si cimenteranno in una Suite n° 2 per flauto e pianoforte di C. Bolling.

2.2 L’offerta culturale permanente

Il Museo Transfrontaliero del Monte Bianco
Situato nel centro storico di Courmayeur, nei nuovi locali del Jardin dell’Ange, è stato inaugurato nel 2005 nell’ambito del Progetto Interreg. Il museo vuole essere il luogo privilegiato per la riflessione sull’identità delle popolazioni dell’Alta Savoia e della Valle d’Aosta, ospitando iniziative che promuovano il patrimonio culturale e locale. Orientato verso l’ottica della costruzione, del recupero di un’identità forte e consapevole, rappresenta il continuo confronto con una realtà transfrontaliera, con cui si condividono istanze culturali e sociali, contraddizioni e problematiche.


Il Museo delle Guide
E’ il posto più caratteristico e denso di storia, ricordi, cimeli di imprese epiche di Courmayeur: è la Casa delle Guide, sede del Museo Alpino Duca degli Abruzzi in piazza Abbé Henry. Lo si riconosce dalla facciata ricoperta di lapidi in memoria delle guide. Fu voluto ed iniziato dal Duca degli Abruzzi e venne inaugurato nel 1929. Al piano terra sono esposti i libretti delle guide decedute sui quali i clienti annotavano le loro impressioni sulle ascensioni e gli eventuali meriti o demeriti del capo cordata. E’ possibile ammirare all’interno anche attrezzature d’epoca, reperti

naturalistici e ricordi delle spedizioni più famose. Di forte impatto è il plastico che riproduce il Massiccio del Monte Bianco. Ma non è tutto. Si possono infatti vedere altre curiosità, come gli stivali usati dalla regina Margherita nella spedizione allo Spitzbergen nel 1904, oggetti riportati dalle spedizioni in Africa, Himalaya, Tibet, India, libri dei rifugi e delle vette e un’esposizione di piccozze storiche. Il Museo è stato inoltre ristrutturato recentemente in occasione dei 150 anni di fondazione della Società Guide Alpine di Courmayeur.


Vestivamo alla montanara
Cosa indossavano in montagna le signore dell’Ottocento? E i loro accompagnatori? Per scoprirlo c’è la mostra allestita al Museo delle Guide che espone accessori ed abiti originali d’epoca, tipici della vita della comunità (dalla festa, al lavoro, alla montagna) risalenti ad un periodo che va dalla seconda metà dell’800 ai primi decenni del ‘900.


A’ la cour du géant. 1890-1930 Courmayeur et le Mont Blanc dans la collection photographique de Jules Brocherel
Immagini straordinarie che evocano ricordi, suscitano nostalgia e affascinano con il loro sapore antico, coniugando la riscoperta di un fotografo straordinario, Jules Brocherel, che ha saputo immortalare su pellicola l’anima più profonda di quel patrimonio storico, naturalistico, culturale ed artistico che costituisce l’identità stessa di Courmayeur. In mostra alla Biblioteca Comunale di Courmayeur.


No sen de cetta benda. Feste e divertimenti nella Courmayeur d’antan
In dialetto valdostano significa “Facciamo parte di questa comunità”: è il titolo della mostra fotografica articolata in quattro sezioni, ciascuna dedicata diversi momenti tradizionali di festa a Courmayeur: la Badoche e le feste patronali, i Coscritti, il Carnevale, e i divertimenti invernali. Una selezione delle moltissime immagini raccolte, nell’ambito del progetto Interrreg Dimension Montagne, tra gli abitanti ed i frequentatori di Courmayeur sui temi della festa e del divertimento, tutte esposte al piano terra del Municipio.



2.3 Gli eventi della tradizione


Feste Patronali
Il passato che ritorna. Un sapore che non passa mai di moda, il gusto d’antan. La tradizione con tutto il fascino del passato, delle melodie antiche, di una cultura che sentiamo vicina perché è il nostro punto di partenza. Alcuni eventi di luglio e agosto nella Perla delle Alpi sono dedicati alla riscoperta dei valori tradizionali del territorio. Un gusto, un sentimento che non tramonta mai. E’ quello degli appuntamenti per scoprire le tradizioni della montagna e i valori del territorio che tra
 il 16 luglio e il 20 agosto si concentreranno nel capoluogo e nei piccoli borghi adiacenti per rievocare lo spirito dei tempi passati. Si parte il 16 luglio, a Dolonne, graziosa frazione di Courmayeur, con i festeggiamenti per il suo patrono, San Benedetto. Una giornata all’insegna di tradizioni, enogastronomia e divertimento per tutti. Il 27 luglio Courmayeur celebra il suo patrono, San Pantaleone. Per l’occasione il borgo del paese si riempie di note, odori e sapori della tradizione. Ad aprire le danze saranno i gruppi folkloristici della zona, con musica e numerosi punti di degustazione dei prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Alle 21.30 è previsto il Gran Ballo al Jardin de l’Ange, dove verrà allestito un grande palco. La tradizione vuole che i festeggiamenti durino fino a tardi tra danze, musica e divertimento. Il 30 luglio nella frazione di Entrèves ci sarà la festa di S. Margherita, seguita il 6 agosto al Villair dalla festa di Lé Vercuino, mentre il 20 agosto è la volta della festa della Saxe.


Fiera dell’antiquariato di Santa Margherita
L’appuntamento con gli oggetti del passato è alla Fiera di Antiquariato di Santa Margherita ad Entrèves. Quattro nodi al fazzoletto, una passeggiata all’ombra del castello medievale ai piedi del ghiacciaio della Brenva tra le bancarelle di anticaglie, un momento per scoprire quelli che sono i
materiali tipici locali: legno, ferro battuto e rame. Il 25 luglio, il 1 agosto, l’8 agosto e il 22 agosto mobili in legno antico, oggettistica varia, stampe, libri saranno esposti agli amanti di tutto quello che parla di un’antichità recente e meno recente, lungo la viuzza caratteristica del villaggio ai piedi di una catena che sembra ancora più vicina e che sembra quasi potersi abbracciare dai 1300 metri dell’ultimo centro abitato prima dell’imbocco del traforo del Bianco e del confine con la Francia.

 3.0
ENOGASTRONOMIA E LIFESTYLE

Di giorno sui sentieri e di pomeriggio nel cuore di via Roma, ricca di locali e negozi dove trascorrere il tempo libero. E’ possibile soggiornare in piccoli e affascinanti alberghi, assaggiare i prodotti tipici nei ristoranti. Ma è il mix unico di tradizione e lifestyle che rende questo resort così unico. Camminando per le vie del centro ci sono piccoli negozi di prodotti locali, accanto a boutique di firme esclusive, pub, lounge bar e una ristorazione di primo ordine. 90 ristoranti in cui scegliere tra quelli tipici della cucina valdostana, tra quelli macrobiotici e vegetariani. Tra i prodotti più conosciuti, la fontina, il burro, la polenta, il pane di segale, il prosciutto e il lardo. Non si può non citare la carne di razza valdostana, battuta e spruzzata da aceto di lamponi. Così come i vini danno lustro all’enogastronomia locale. La tradizione viticola è infatti famosa per le coltivazioni in pendenza che si arrampicano fino a 1200 metri e per l’utilizzo di vitigni di montagna unici al mondo. Appetitosi sapori e profumi che si incontrano, rimandando a tradizioni che si perdono sul filo della memoria.

 I Bianchi del Bianco: Cave du vin blanc de Morgex e La Salle
La Cantina dei vini bianchi di Morgex e di La Salle rappresenta il fiore all’occhiello della tradizione viticola del territorio. Questi vini provengono da viti coltivate sulle pendici del Monte Bianco, le più alte d'Europa. L'orgoglio per le tradizioni secolari della propria terra è l'abitudine a
lavorare in gruppo nei villaggi alpini ha fornito lo spunto per la creazione di questa cantina che riunisce quasi 100 produttori, tutti animati dallo stesso entusiasmo. Il bianco di Morgex, prodotto dal vitigno autoctono Prié, è lievemente frizzante e delicato. Di colore giallo paglierino, tendente al verde, ha un profumo aromatizzato alle erbe di montagna e salvia. Il gusto è piacevolmente sapido e minerale, con note di mela renetta e mandorle. E’ perfetto da abbinare con aperitivi e tartare di pesce e carne.


Lo Matson
Per chiudere in bellezza e con gusto un’estate ricca di emozioni torna Lo Matson, fiera enogastronomica giunta all’undicesima edizione, rendez-vous con i sapori della Valle d’Aosta lungo le vie del centro storico di Courmayeur. L’anno scorso Lo Matson non solo ha registrato un’intensa affluenza di visitatori provenienti anche dai paesi d’oltralpe, ma è stato anche filmato e portato in Giappone, in una trasmissione dedicata ai posti più belli del mondo, andata in onda sul canale satellitare BS Japan.


Corsi di cucina a cura di Acquolinae
Cuochi provetti o meno potranno cimentarsi nelle cucine delle scuole elementari di Courmayeur dal 6 luglio sino a fine settembre. Ogni mercoledì del mese, dalle 17 alle 20, gli adulti e i bambini accompagnati, potranno mettersi alla prova nella preparazione di manicaretti tipici della cucina valdostana.


Via Roma
Locali, club, aperitivi, abbigliamenti stravaganti, negozi delle migliori firme, posti dove tirar tardi all’ombra del Monte Bianco. Un posto unico, dove ogni angolo è un pretesto per fare due chiacchere davanti ad un bicchiere, magari immaginando una scalata o una passeggiata, o solo il racconto di queste. Così tra cubetti di ghiaccio, cocktail delle migliori marche, abiti supergriffati ma soprattutto tanta voglia di divertirsi nei bistrot, tra montanari e turisti, questo è il mood vincente di via Roma.

4.0
WELLNESS

Terme di Près-Saint-Didier
Oltre 1000 anni di storia per curare l’uomo. Sono le terme di Près-Saint-Didier, a 5 chilometri da Courmayeur. Il centro, ricostruito mantenendo lo stile romano delle sue origini, propone vasche

di relax interne ed esterne con una spettacolare vista sul Massiccio del monte Bianco. Le terme sono famose dai tempi antichi per le proprietà rilassanti delle loro acque che donano un completo benessere psico-fisico. Il percorso benessere comprende pratiche che spaziano dalle vasche idromassaggio ad intensità differenziata a vasche relax con acqua termale ferma, cascate
tonificanti, riflessologia plantare, saune a tema, bagno turco aromatizzato, sale di cromoterapia, sale di aromaterapia, stube in legno. Tutto questo è un richiamo per coloro che desiderano una vacanza fatta di relax e “coccole”. Un’esperienza da non perdere per rigenerarsi in luoghi d’altri tempi, lasciandosi avvolgere dal calore dell’acqua che allontana le fatiche e ridona splendore ed elasticità alla pelle.

5.0
COURMAYEUR A MISURA DI BAMBINO


5.1 La Mini Mont Blanc Mania

È tutto pronto ai piedi della catena del Bianco, mancano solo loro, gli ingredienti della ricetta dal nome Mini Mont Blanc Mania: i bimbi e il loro entusiasmo esuberante e infaticabile. L’offerta
pensata per i più piccini si presenta quest’anno in tutta la sua originalità e varietà. Un programma pronto ad accogliere i suoi mini ospiti e a non deludere le loro aspettative e quelle dei genitori. L’Amministrazione Comunale ripropone il programma di intrattenimento estivo che ha riscosso grande successo gli anni passati, arricchito con novità “magicose” e attività a diretto contatto con la natura da lasciare gli occhioni sbarrati per la meraviglia. Sarà una Courmayeur tutta da giocare: il Parco Bollino, ampia area verde attrezzata con servizi, parcheggio e parco giochi ospiterà numerosi laboratori e giochi di gruppo per coinvolgere i bambini e contagiarli di allegria.


Facciamo musica
Per i ragazzini che hanno compiuto 7 anni e che non possono fare a meno di un po’ di musica, Facciamo musica è il laboratorio creativo perfetto. Si offre l’occasione di sperimentare il mondo dei suoni attraverso il movimento fisico, completamente immersi nel verde del Parco Bollino all’ombra della catena del Bianco. Un momento in cui socializzare, comunicare e captare quali siano gli elementi fondamentali del fare musica e della produzione e riproduzione di suoni, sequenze ritmiche e melodiche, sfruttando gli oggetti presenti nella vita di tutti i giorni, il proprio corpo e le percussioni.


Costruiamo la nostra montagna
I giovani artisti dai 4 ai 6 anni che amano l’arte e vogliono mettere alla prova la loro creatività con Costruiamo la nostra montagna potranno ricostruire insieme una miniatura delle vette valdostane attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili. Attraverso i loro occhioni che facilmente si


lasciano incantare dalla magia della natura, con spirito d’osservazione critico, tenteranno di riprodurre, in piccolo, l’ecosistema “montagna”.


Scienze in piazza
La natura è ancora la grande protagonista dell’estate di Courmayeur. Anche quest’anno tornano i Laboratori al parco e Scienza in piazza a cura dell’ADM (Associazione Didattica Museale di Milano) che ripropone la scoperta dell’ambiente alpino attraverso giochi, laboratori, esperimenti pensati per i piccoli, ma anche per i più grandicelli.


Fiabe nel bosco
Gnomi, folletti, fate ed elfi popoleranno i pomeriggi dei bimbi dai 3 ai 10 anni. Favole e storie tradizionali della Valle d’Aosta verranno lette ai più piccoli per regalare loro dolci momenti di fantasia. Fiabe nel bosco è un’attività pensata per affascinare e incantare i piccini avvolgendoli nell’atmosfera incantata del mistero della natura.


Laboratorio pane magico
Con il Laboratorio pane magico i bambini che sentono in loro un’indole da chef verranno introdotti al mistero del grano e della farina, impareranno a impastare il pane e verrà loro
rivelata una ricetta magica che accelera la lievitazione dell’impasto. L’appuntamento si  terrà nel tradizionale forno di Dolonne.


Mini corso di Falconeria
Tutti i piccoli che non possono fare a meno di farsi intenerire dagli amici “pennuti” potranno cimentarsi nell’esperienza di diventare falconieri per un giorno. La giornata del falconiere Anche tu falconiere per un giorno consiste nell’esperienza naturalistica alla presenza di due falconieri con 6/10 rapaci diurni e notturni fra cui gufi e civette, poiane e barbagianni. Un vero e proprio mini corso di “falconeria” aperto anche ai più piccini. A tutti i bimbi partecipanti verrà rilasciato un diploma di aspirante mini-falconiere. Un appuntamento a cura della Riserva Monte Bianco.


Alla scoperta dei Cervidi e visita alle renne nate a Courmayeur - 23 luglio
Una giornata didattica volta ad illustrare ai bambini in cosa consiste il lavoro del guardia parco e a incantarli con le bellezze della fauna e della flora valdostana sarà proposta con l’evento Le guardie del Monte Bianco e i cervi di Courmayeur. Verrà proiettato ai bambini un documentario girato in Valle d’Aosta e una gita in trenino li accompagnerà nel pomeriggio verso una nuova esperienza. Meta finale: la casa delle renne e delle rennine baby di Courmayeur. Coccole e lezioni di biologia: verranno spiegate le caratteristiche della specie e le differenze con gli altri membri appartenenti alla grande famiglia dei cervidi. Un appuntamento a cura della Riserva Monte Bianco.


Atelier formativi sulla sicurezza in montagna
Per l’avvicinamento al mondo dell’arrampicata e delle escursioni in alta montagna due Atelier formativi sulla sicurezza sono stati pensati appositamente per i piccini. I bambini dagli 8 ai 14
anni, accompagnati dalle guide alpine valdostane, avranno la possibilità di sperimentare l’emozione di imparare a muoversi in sicurezza su un ghiacciaio, il Ghiacciaio del Colle del Gigante, cercando di capire quali pericoli presenta e soprattutto quali tecniche utilizzare per affrontarli.


Caccia al tesoro fotografica
Un’avventura a gruppi di 2 o 3 bimbi sarà offerta dalla Caccia al tesoro fotografica. Un’attività aperta ai ragazzini dai 7 ai 12 anni, per stimolare il loro spirito investigativo.


Cinema a sorpresa
I meno sportivi che preferiscono starsene comodi in poltrona a godersi un bel film troveranno pane per i loro denti con le proiezioni a sorpresa al Cinema Palanoir.


5.2 I parchi

Parco avventura Mont Blanc
Emozioni indimenticabili, off limits per i più coraggiosi. Il Parco Avventura è un percorso ludico sportivo costruito in uno splendido bosco di pini adulti alti anche più di 20 metri, con una splendida vista sulla catena del Monte Bianco. E’ accessibile anche ai bimbi, soli, in famiglia o in gruppo. Esistono diversi percorsi di varie difficoltà e ogni percorso è costituito da piattaforme sospese a varie altezze che utilizzano come supporto le risorse naturali del bosco. Le piattaforme sono collegate fra loro da ponti nepalesi, tirolesi, scale flottanti, tronchi instabili, liane, reti. Tutte queste strutture,  realizzate con cavi d’acciaio,  permettono di muoversi da un albero all’altro in assoluta sicurezza, grazie al supporto di un equipaggiamento specifico. I percorsi permetteranno ai bimbi di evadere, di gustare l’emozione dell’avventura, di vivere sensazioni forti sfidando l’altezza con destrezza ed equilibrio, vivendo la natura in assoluto divertimento e in totale sicurezza.

Fun Park Dolonne
Per gli spericolati, amanti del divertimento ad alta tensione adrenalinica a Courmayeur c’è il Fun Park di Dolonne. Seconda stagione estiva, nuove attrazioni e nuove attività per un’estate all’insegna del gioco all’aria aperta. Mentre i genitori si rilasseranno sui prati, i bambini


potranno giocare con lo Scivolo Gonfiabile, la Vasca delle Palline, l’Acro Bungee, la Carrucola Tirolese, i Trampolini Elastici, le Mini strutture per l’Arrampicata, la Discesa sulla pista di
Tubing e molto altro ancora. Novità di quest’anno per emozioni forti: slack line (una cinghia tesa, lunga 10 metri e larga pochi centimetri, per imparare a camminare in equilibrio), surf simulator (una tavola che riproduce le sensazioni del Surf, dello Snowboard e dello Skate), villaggio indiano, boulder (alla parete di arrampicata scorrevole si aggiunge il “Mini Boulder” una parete di arrampicata con le prese in vetroresina, ma alta un metro e mezzo, ottima per arrampicarsi senza rischiare niente). Pensato per bambini e ragazzi dai 2 ai 16 anni, che avranno anche la possibilità di festeggiare lì compleanni indimenticabili con i loro amichetti.