SIGNORE E SIGNORI, IL DELITTO
E’ SERVITO
Ecco tutti i protagonisti e gli
appuntamenti del XXII Courmayeur Noir in Festival che si svolge da lunedì 10
a domenica 16 dicembre, promosso da MiBAC - Direzione Generale Cinema, Assessorato al Turismo
della Regione Valle d’Aosta, Comune di Courmayeur con il sostegno di partner
pubblici e privati e diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri. “Siamo tornati
in qualche modo all’origine – raccontano Gosetti&Fabbri – scegliendo di
proporre film e scrittori che vorremmo far scoprire al nostro pubblico, così
come di aprire quest’edizione nel nome di Alfred Hitchcock e di chiuderla con il
gusto un po’ retrò del radiodramma di Massimo Carlotto messo in scena da Sergio
Ferrentino. In mezzo un grande protagonista come Don Winslow cui va il Raymond
Chandler Award, la nuova passione del cinema italiano per i colori del noir,
grandi protagonisti della letteratura, le serie tv che scrivono i nuovi
linguaggi del racconto, le fantasie del Mini Noir e soprattutto un tema
dell’anno la cui costante e drammatica attualità affonda le radici nella nostra
cultura e società: le mafie”.
Tra i 10 film del Concorso per
il cinema sarà
assegnato il Leone Nero 2012 da una giuria composta dalle attrici Francesca
Neri e
Franziska Petri,
dai registi Santiago Amigorena, Pippo Delbono, Jennifer Lynch. Tra i film fuori concorso la
più sorprendente commedia horror dell’anno (il cubano Juan dei morti), l’esordio da produttore di
Luca Argentero (Cose cattive di Simone Gandolfo), il cartoon spagnolo Le avventure
di Fiocco di Neve dedicato ai più piccoli. In apertura il formidabile Sir Anthony Hopkins di
Hitchcock
diretto da Sacha Gervasi. In chiusura una giornata dedicata al cinema americano
con la prima del nuovo film di Robert Redford, La regola del silenzio insieme all’indimenticabile film
di Emile De Antonio del 1976 Underground. E la sorpresa di A Therapy, un “corto” d’autore firmato da
Roman Polanski sulle duplicità dell’animo umano.
Tra i protagonisti del cinema attesi a Courmayeur: Luca
Argentero, Dario Argento, il vincitore dell’Emmy Award René Balcer, Lucas
Belvaux, Guido Caprino, Chiara Conti, Carl Colby, Jérôme Cornuau, Carolina
Crescentini, Marta Gastini, Claudia Gerini, Sacha Gervasi, Alice Lowe, Alberto
Rodriguez, Gabriele Salvatores, Maya Sansa, la protagonista di Profiling Odile Vuillemin, gli autori
italiani Toni D’Angelo, Simone Gandolfo, Davide Marengo e il nuovo re
dell’horror Federico Zampaglione.
Per
la letteratura, tra gli scrittori proposti quest’anno: Lisa Ballantyne (Il colpevole, Giano), Massimo Carlotto (Respiro
corto, Einaudi),
Roberto Costantini (Alle radici del male, Marsilio), Franco Di Mare (Il paradiso dei
diavoli,
Rizzoli), Lotte e Søren Hammer (Tutto ha un prezzo, FoxCrime-Feltrinelli), John
Katzenbach (L’uomo sbagliato, Fazi), Massimo Lugli (Gioco perverso, Newton Compton), Elmer Mendoza
(Il cartello del Pacifico, La Nuova Frontiera), David Vann (Da dove vengono i
sogni,
Bompiani), Nick Vivarelli (Slalom, Manni), Kate Williams (Il piacere degli uomini, Mondadori), Evan Wright (Il
re, Piemme) e i
“Magnifici Cinque” finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco. A lui quest’anno la Fondazione
Corriere della Sera rende omaggio con un’antologia (a cura di Cesare Fiumi)
degli scritti pubblicati tra il 1941 e il 1943.
Infine
Antonella Bolelli Ferrera presenterà inoltre insieme a Giovanni Arcuri, uno dei
detenuti protagonisti di “Cesare deve morire”, i racconti dal carcere
dell’antologia Rai-ERI Siamo noi, siamo in tanti.
Tutto il festival sarà raccontato
minuto per minuto da Radio24, la radio ufficiale del Noir 2012.
Ospite d’onore e vincitore del Raymond
Chandler Award
2012 sarà lo scrittore americano Don Winslow, l’autore di best seller
adrenalinici di cui Oliver Stone ha appena adattato Le belve, mentre in Italia sempre Einaudi
ha pubblicato da poco il suo prequel, I re del mondo. Don Winslow lo racconterà a
Courmayeur, così come ci svelerà le sue passioni, la sua storia di
investigatore privato, il suo fecondo rapporto con il cinema.
La serata finale del festival
sarà sugellata dall’audiodramma Il giardino di Gaia, scritto da Massimo Carlotto e
allestito sul palco da Sergio Ferrentino, con le musiche originali di Gianluigi
Carlone della Banda Osiris.
Si intitola Noi[r] & le
Mafie l’incontro
condotto dal giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che si svolgerà il 13 e
14 dicembre. Nel ventennale dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, uno dei
momenti più tragici della nostra storia recente, due giornate di convegno
dedicate all’analisi del fenomeno mafioso, alle sue mutazioni nel tempo (ma
anche nello spazio). Un fenomeno che sembra occupare zone sempre più ampie di territorio,
geografico e sociale, del nostro paese e che coincide con una mutazione dei
modi del racconto, al cinema, in letteratura e nel giornalismo d’inchiesta. Tra
i partecipanti: il Procuratore della direzione Antimafia, Pietro Grasso, il
Vice-presidente di Confindustria Ivanhoe Lo Bello, lo sceneggiatore Andrea
Purgatori, gli scrittori Marcello Fois e Patrick Fogli, il giornalista Maurizio
Torrealta. Le due giornate sono accompagnate da una selezione di sei modelli
cinematografici strettamente collegati alla storia e ai temi affrontati.
Una giornata del Courmayeur Noir
in Festival sarà invece dedicata al cinema italiano. Dopo l’incontro Vedo
nero della
scorsa edizione, anche quest’anno grazie a Istituto Luce Cinecittà esamineremo
l’inedita produzione di genere del nostro cinema che nel 2012 ha lambito, nei
modi più diversi, il noir riscoprendo tra l’altro la grande vena del cinema
civile. Sono oltre 70 i film prodotti quest’anno, da “Educazione siberiana” a
“Il cecchino”, da “Diaz” a “Romanzo di una strage” fino al paradosso di “Cesare
deve morire”: semplice coincidenza, eccesso d’ottimismo, felice ritorno al
passato o una nuova via per la migliore narrativa popolare?
Grazie alla collaborazione con
FoxCrime tornano nella sezione Tv Noir le serie più amate o più originali del
palinsesto: dalla televisione d’autore di Awake alla via francese di Jo Le
Grand con Jean
Reno, dalle amatissime Profiling e Criminal Minds fino all’originale Dexter che, dopo il sorprendente finale
dell'anno scorso, rimette tutto in discussione con la settima stagione.
Lo spazio DocNoir sarà inaugurato dall’inedito
documentario The Man Nobody Knew di Carl Colby dedicato al padre, mitico direttore della
CIA e proporrà tre lavori italiani dedicati ai giorni dell’antimafia (Il secondo
tempo),
all’altra faccia di calciopoli (Nel paese di Giralaruota), al tema della giustizia (Ossigeno).
Ritorna poi, per la seconda
edizione, il concorso Zucca – Spirito Noir e al festival verrà presentato il volume dei
racconti vincitori con la prefazione di Piero Colaprico e una storia originale
di Marcello Fois (Salani Editore).
Le giornate del Mini Noir, dedicate alla fantasia e alle
paure da ridere per bambini e ragazzi avranno quest’anno per tema il mostro in
occasione della grande esposizione Dinosauri in carne e ossa - Dai grandi
rettili ai dominatori dell’Era Glaciale, allestita negli spazi del Forum di Courmayeur a
cura dell’Associazione Palentologica A.P.P.I. Tra gli ospiti di quest’edizione
del Mini Noir, Enzo D’Alò, Erika Centomo, Luca Raffaelli e gli allievi dello
IED di Milano che animeranno i laboratori creativi.
“Anche quest’anno la Valle
d’Aosta è lieta di accogliere il Festival che è ormai una tradizione
consolidata ai piedi del monte Bianco – dice l’assessore regionale Aurelio
Marguerettaz -. Ma il nostro è anche un festival che vuole avere un intento
pedagogico nei confronti degli appassionati. Quest’anno contribuisce a
sensibilizzare alla legalità facendo luce sul tema della mafia, evitando le
banalizzazioni cui troppo spesso l’argomento si presta”.
Un momento tutto speciale sarà
poi dedicato al workshop selettivo Casting e agente, che si svolgerà a Courmayeur
nei giorni 11 e 12 dicembre. Aperto ad attori, aspiranti o professionisti, e
promosso da OffiCine Mattòli, ha per tema la preparazione al casting davanti
alla telecamera, sotto la guida della casting director Marita D’Elia e di
Daniele Orazi, agente di “Officine Artistiche”.
Una misteriosa iniziativa organizzata da FoxCrime avrà
luogo a Courmayeur durante il festival e coinvolgerà il pubblico, gli ospiti e
gli appassionati. I giorni del Noir saranno animati con una “caccia all’uomo”
che si articolerà in diverse iniziative nel periodo dell’evento. Il pubblico si
potrà trasformare in detective, ogni momento avrà la sua declinazione all’interno
del sito www.foxcrime.it e sulla pagina FoxCrime Italia di facebook.
Tra gli eventi collaterali in
programma anche la mostra fotografica Visioni in giallo realizzata da Roberto Gabriele
con Daniela Trunfio nell’ambito della manifestazione “Giallolatino”; la mostra
grafica ideata
dagli allievi dello IED di Milano, le incursioni degli Atomic Rocket Comics con gli eroi della loro graphic
novel.
Da quest’anno infine sarà
possibile partecipare al festival con speciali condizioni promozionali rese possibili dall’impegno
degli albergatori di Courmayeur. Per sfruttare le offerte della “settimana
noir” e prenotarsi basta accedere al sito del festival www.noirfest.com oppure a www.courmayeur.it
CINEMA
FUORI
CONCORSO
Hitchcock
di Sacha Gervasi
- Film d’apertura
Stati Uniti, 2012,
100’
con
Anthony Hopkins, Hellen Mirren, Scarlett Johansson, James D’Arcy, Toni
Collette, Jessica Biel
Produzione: Fox Searchlight
Distribuzione
italiana: 20th Century Fox Italia
La vita, le ossessioni, le donne di Alfred Hitchcock
al tempo di Psycho.
E dietro di lui, l’indiscusso maestro del brivido, un
personaggio forte quanto invisibile: la moglie e collaboratrice Alma Reville.
Una storia d’amore esplosiva da un punto di vista creativo. Sul finire degli
anni Cinquanta Hitch and Alma puntarono tutto su un progetto che avrebbe potuto
rovinare reputazione e finanze: Psycho. Quello che inizialmente era un progetto
ambizioso, solo dopo un nuovo rivoluzionario montaggio, la realizzazione del
suono e la promozione, divenne il capolavoro che tutti conosciamo e permise
alla coppia di superare ogni avversità.
The Company You
Keep (La regola del silenzio) - Film di chiusura
di Robert Redford
Stati Uniti, 2012,
117’
con Robert Redford, Shia
LaBeouf, Julie Christie, Richard Jenkins, Stanley Tucci, Nick Nolte, Chris
Cooper, Susan Sarandon
Produzione: Voltage Pictures,
Wildwood Enterprises
Distribuzione italiana: 01 Distribution
Una pagina quasi dimenticata della democrazia:
l’America al tempo del terrorismo, l’America di Silvia Baraldini. Il Noir
dedica la sua giornata conclusiva a un’idea del cinema e della storia che ieri
era stata raccontata da Emile de Antonio e che Robert Redford riscopre con la
sua passione di grande cinema civile.
Oggi Jim Grant è un tranquillo avvocato e padre single
che si trova costretto a fuggire quando un giovane e impetuoso reporter, Ben
Shepard, rivela la sua vera identità di ricercato: negli anni Settanta Grant
era un pacifista radicale legato al gruppo dei Weather Underground, e sulla sua testa pende ancora
l'accusa di omicidio. In tutto il Paese si scatena una gigantesca caccia
all’uomo.
Juan de los Muertos (Juan dei morti) di Alejandro Brugues
Cuba/Spagna, 2012, 94’
con Alexis Días de Villegas, Jorge Molina, Andrea
Duro, Andros Perugorría
Produzione: La Zanfoña Producciones, Producciones
de la 5ta Avenida
Vendite Internazionali: Latinofusion
Distribuzione italiana: Moviemax
Il mondo del cinema zombie doveva ancora valicare
l’ultima frontiera: Cuba.
Mentre i media ufficiali riferiscono di incidenti isolati
provocati da dissidenti pagati dal governo degli Stati Uniti, in una Avana
piena di zombie che si rimpinzano di carne, un eroe, Juan, viene in soccorso
dei superstiti. L'unico modo per abbattere i morti viventi è colpirli in testa,
e Juan capisce che anche da questa catastrofe si possono fare soldi. Il suo motto
è "uccidiamo i vostri cari”... a un prezzo ragionevole. E così facendo
inizia un'attività che coinvolge i suoi amici più cari e sua figlia, che
pensava di aver perso per sempre.
Evil
Things (Cose Cattive) di Simone Gandolfo
Italia,
2012, 95’
con
Marta Gastini, Pietro Ragusa, Aaron Jeorge Reg Moss, Nicola Sorrenti, Jennifer
Mischiati
Produzione:
Inside Productions, Macaia Films, B & Equities
Il cinema autoprodotto, nato sulla Rete e pensato per
la Rete porta la firma del produttore Luca Argentero e del regista esordiente
Simone Gandolfo.
Un messaggio, un blog, quattro ragazzi entrati a far parte
di un gioco perverso. Un carnefice, il Master del blog, quattro vittime -
nessuna veramente innocente - e un processo in diretta streaming su Internet,
in cui gli utenti voteranno per la vita o la morte dei protagonisti. Sul blog Cose
cattive compare
un concorso: quelli che posteranno le cose più cattive, a insindacabile
giudizio degli utenti e del misterioso Master, vinceranno un altrettanto
misterioso premio. Nina, Christian, Julia e Nick, ricevono una mail con una
data e un luogo dove trovarsi per ritirare il “premio”…
CONCORSO
38
Temoins di Lucas
Belvaux
Francia,
2012, 104’
con Yvan Attal,
Sophie Quinton, Nicole Garcia
Prodotto da AGAT
Films & Cie, Artémis Productions, Films sous influence
Vendite
internazionali: Films Distribution
Dieci anni dopo la celebre Trilogia scoperta proprio al
Noir, Lucas Belvaux firma un capolavoro che entra nella storia del genere.
Louise, dopo un viaggio di lavoro in Cina, torna a casa e
scopre che la strada dove abita è diventata una scena del crimine. Nessun
testimone. A quanto pare, tutti dormivano. A quanto pare, Pierre, il fidanzato
di Louise, era al lavoro. Col passare dei giorni, Louise scopre che trentotto
persone hanno visto o sentito qualcosa. Che Pierre era a casa quella notte. E
ha sentito le urla strazianti della vittima. Ha visto. Uno dei trentotto,
rimasto in silenzio. Uno dei trentotto, l’uomo che ama.
La traversée di Jérôme Cornuau
Francia, 2012, 97'
con: Michaël Youn, Fanny Valette, Emilie Dequenne
Produzione: Les films du 24
Vendite estere: TF1
Sembra la cronaca di un fatto
vero. Ma cosa accade quando si spengono le luci della “diretta” televisiva?
Lola Arendt ha otto anni quando
scompare misteriosamente su un’isoletta della Scozia. I suoi genitori, Martin e
Sarah, la cercano senza successo e il loro matrimonio non regge alla
disperazione. Un anno dopo Lola riappare proprio là dove era sparita.
Apparentemente in buona salute, ma non parla più. Cosa le è accaduto? Chi è
veramente diventata quella bambina? Martin torna sull’isola per riprenderla ma
scopre che Sarah non gli ha detto tutto, si sente spiato e al centro di un
complotto. Quale segreto si nasconde dietro il rapimento? Realtà o paranoia?
Per Martin e Lola comincia una traversata nello spazio e nel tempo...
L’innocenza di Clara di Toni D’Angelo
Italia, 2012, 82'
con Chiara Conti, Luca Lionello, Alberto Gimignani
Produzione: 13 Dicembre Film con il sostegno di MiBAC-Direzione Cinema
Distribuzione italiana: Istituto
Luce Cinecittà
Ispirato a un celebre caso di
cronaca, narrato con lo stile di un piccolo Chabrol, è il secondo film di un
autore sommesso quanto deciso nelle sue scelte espressive.
Maurizio e Giovanni, due amici
quarantenni, sono cresciuti insieme, vivono in campagna e amano andare a caccia
tra i boschi della Lunigiana. Maurizio ha investito tutti i suoi soldi in una
cava di marmo di Carrara mentre Giovanni, meno ambizioso, conduce un'esistenza
noiosa con la moglie Luisa e la giovane figlia Angela. L'equilibrio della loro
amicizia va incontro a un cambiamento quando Maurizio conosce e poi sposa
l’affascinante Clara, una donna appena giunta in paese. Senza molti amici,
Clara comincia a frequentare Giovanni, mentre alcuni segreti del suo passato
emergono un poco alla volta.
Los Salvajes di Alejandro Fadel
Argentina, 2012, 119’
con Leonel Arancibia, Roberto Cowal, Sofía Brito, Martín Cotari
Produzione: La Unión de los ríos
Vendite internazionali: Memento Films International
Dalla fucina di Pablo Trapero,
ecco una delle vere sorprese del cinema argentino.
Come in un film western, tutto
inizia con una fuga. Cinque adolescenti evadono con violenza da un centro di
riabilitazione in una provincia Argentina. Camminano per un centinaio di
chilometri, attraversando le colline, in cerca di una nuova casa. Hanno con sé
poche provviste e un fucile. Vanno a caccia di cibo, rubano nelle abitazioni
durante il loro peregrinaggio, si drogano, fanno il bagno nei fiumi, lottano
tra di loro e fanno l'amore. Un viaggio attraverso paesaggi selvaggi, che
diventa immediatamente un racconto mistico sul coraggio e la grazia.
Hypnotisören (The Hypnotist) di Lasse Hallström
Svezia, 2012, 120’
con: Tobias Zilliacus, Mikael Persbrandt, Lena
Olin
Produzione: Svensk
Filmindustri, Sonet Film
Vendite estere: Svensk Filmindustri
Distribuzione italiana: BIM
Dopo Millennium, un nuovo “caso” del grande thriller scandinavo tra letteratura e
cinema.
Lasse Hallström ritorna a casa, in Svezia a 24 anni dai suoi fortunati
esordi. Ha costruito la sua carriera a Hollywood con storie di sentimenti come Chocolat, ma qui affronta
per la prima volta il thriller, dal romanzo di Lars Kepler. Cosa si nasconde
dietro il brutale massacro di un’intera famiglia a Stoccolma? L’ispettore Joona
Linna, in assenza di qualsiasi indizio e movente, si affida ad un noto ipnotizzatore,
Erik Maria Bark, per interrogare l’unico sopravvissuto, un ragazzo quindicenne
in stato di shock. Nel frattempo qualcuno rapisce il figlio di Bark e di sua
moglie Simone: e se le due vicende fossero collegate?
Breve storia di lunghi tradimenti (The Lithium Conspiracy) di Davide Marengo
Italia, 2012, 104’
con Guido Caprino, Carolina Crescentini, Maya Sansa, Michele Venitucci,
Ennio Fantastichini
Produzione: Emme in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di
MiBAC-Direzione Cinema
Vendite internazionali: Intramovies
Un film diverso, sospeso tra
Black Comedy e Bank Thriller, da un racconto di Tullio Avoledo.
Giulio Rovedo ha trentacinque
anni, due figlie e una moglie, Valeria, che vuole riconquistare. È avvocato del
Banco Lario che viene acquistato dalla Newlight, una banca d’affari
internazionale. La sua routine viene interrotta dall’arrivo della nuova
direttrice, Cecilia Swartz, che lo catapulta in un intrigo internazionale tra
Sud America ed Europa. La Newlight è pronta ad acquisire una concessione per lo
sfruttamento del lago salato di Queimada dove si nasconde il più grande
giacimento di riserve mondiali di litio. Ma qualcosa va storto.
Grupo 7 di Alberto Rodríguez
Spagna, 2012, 96'
con Antonio de la Torre, Mario
Casas, Joaquín Núñez, José Manuel Poga, Inma Cuesta
Produzione: Atípica Films, La
Zanfoña
Vendite internazionali: Film Factory Entertainment
Grande successo in patria,
modello di un cinema d’azione che non rinuncia a far pensare e che mette in
luce una cinematografia perfetta per il pubblico italiano. La scoperta del
2012.
I quattro poliziotti del Grupo 7
hanno una difficile missione da compiere: sradicare dalle strade di Siviglia il
traffico della droga prima che cominci l'Expo 1992. L'unità è guidata da Ángel,
un giovane ufficiale che aspira a diventare detective, e Rafael, un poliziotto
violento e arrogante ma efficace. Le retate vanno a buon fine, le autorità sono
contente, ma il modus operandi del gruppo si spinge sempre più al limite.
Violenza, coercizione, bugie e mezze verità, a loro tutto è permesso.
Berberian Sound Studio di Peter Strickland
Regno Unito, Germania, Australia
2012, 88'
con Toby Jones, Cosimo Fusco, Fatma Mohamed, Eugenia Caruso, Antonio
Mancino
Produzione: Illuminations Films, Warp X, The Workstation, Paternoster
Row
Vendite internazionali: The Match Factory
Un inatteso ed elegante
omaggio alla generazione dei Bava, Fulci, Margheriti, Di Leo, alle loro
atmosfere sonore dal pop alla musica tonale. Un vero regalo per gli appassionati
di cinema.
Roma, 1976: il Berberian Sound
Studio è uno dei più squallidi studi di post-produzione in Italia. Qui vengono
elaborati i suoni dei film horror più indecenti. Gilderoy, un tecnico del suono
ingenuo e introverso viene chiamato dall'Inghilterra per lavorare all'ultimo film
del maestro Santini. Abituato all'innocente mondo dei documentari, Gilderoy si
ritrova in un ambiente estraneo dominato dalla logica dello sfruttamento, con
attrici risentite, tecnici capricciosi e una burocrazia che gli impedisce di
ricevere quanto dovuto.
Sightseers (Turisti) di Ben Wheatley
Regno Unito, 2012, 88'
con Alice Lowe, Steve Oram, Eileen Davies, Monica Dolan
Produzione: Big Talk Pictures con il supporto di BFI's Film Fund,
StudioCanal , Film4
Vendite internazionali: Protagonist Pictures
Distribuzione italiana: Archibald Enterprise Film
Il film più spiazzante e divertente del concorso. Un realismo
paradossale che diventa una sorta di tragedia contemporanea, vista con gli
occhi della black comedy più british.
Chris vuole mostrare a Tina il
suo mondo e vuole farlo a modo suo: portandola in viaggio attraverso
l’arcipelago britannico a bordo del suo amato caravan Abbey Oxford. Tina è
cresciuta in un ambiente iperprotettivo e Chris ha tante cose da farle vedere:
il Museo del tram di Crich, il Viadotto di Ribblehead, il Museo della matita di
Keswick e il soave paesaggio che circonda tutte queste meraviglie della sua
vita. Un sogno che evapora presto…
Tulpa di Federico Zampaglione
Italia, 2012, 82'
con Claudia Gerini, Michela Cescon, Michele Placido, Ennio Tozzi, Ivan
Franec
Produzione: IDF - Italian Dreams Factory
Vendite internazionali: Jinga Films
Distribuzione italiana: Iris Film
E’ arrivato il nuovo re del
brivido. Una conferma nel segno della tradizione.
Lisa Boeri è una manager con una
vita totalmente incentrata sulla carriera. Lisa è il simbolo del successo. Ma
la totale dedizione al lavoro ne ha fatto una donna sola, senza alcun legame
affettivo importante. Per sopperire a questo vuoto frequenta un sex-club, il
Tulpa, luogo gestito da un misterioso guru tibetano dove i soci possono
incontrarsi e dare sfogo ai propri istinti e alle proprie fantasie erotiche.
Qui, Lisa avrà degli incontri occasionali con diversi partner sessuali maschili
e femminili, che in seguito saranno trovati brutalmente assassinati. Non
potendo rivolgersi alla polizia e consapevole di poter essere la prossima
vittima, decide di indagare a modo suo.
MININOIR
Copito de Nieve (Le avventure di Fiocco di Neve) di Andrés G. Schaer
(Spagna, 2011, 85'
con Pere Ponce, Elsa Pataky, Claudia Abate, Juan Sullà, Rosa Boladeras,
Felix Pons Ferrer, Mercé Comes, Elsa Anka
Produzione: Castelao Pictures
Vendite internazionali: Filmax International
Distribuzione italiana: Notorious Pictures
Il film si ispira al gorilla
albino Copito de Nieve, realmente vissuto nello zoo di Barcellona sul finire
degli anni Sessanta.
Fiocco di Neve è l'unico gorilla
bianco al mondo. Lontano dalla sua terra natia, la Guinea, è diventato la
principale attrazione dello zoo di Barcellona. Tutti lo adorano tranne gli
altri gorilla che non capiscono proprio cosa vi sia di tanto speciale in lui.
Fiocco di Neve, però ha un piano. Con l'aiuto di Ailur, una pantera nera
buddista reincarnatasi nel corpo di un panda rosso, e Paula, una simpatica
ragazzina, decide di far visita alla strega del circo, con la speranza che lei
possa trasformarlo in un gorilla comune. Ma al di fuori delle mura dello zoo, i
tre amici sono in pericolo. In particolare, il perfido Luc de Sac è convinto
che Fiocco di Neve possa essere l'amuleto perfetto per contrastare la sfortuna
che lo perseguita, e farà di tutto per catturarlo.
DOCNOIR
Ossigeno di Piero Cannizzaro
Italia, 2012, 60’
con Agrippino Costa
Produzione: Piero Cannizzaro
La storia di Agrippino Costa
raccontata dal lui stesso. Nato nel 1942, emigrato con la famiglia negli anni
Cinquanta da Mineo (Catania) a Torino, dall’età di tredici anni coltiva la
passione della poesia. Nel 1968 è a Marsiglia dove per sopravvivere fa il
buttafuori in un bordello e il pizzaiolo. Diventa ladro d’opere d’arte, ma è
anche rapinatore di banche. Viene rinchiuso nelle prigioni francesi, svizzere e
italiane. In carcere diventa militante dei NAP e poi delle Brigate Rosse senza
però mai smettere di scrivere poesie e dipingere quadri. Per i suoi continui
tentativi di fuga ha scontato vent’anni di prigione, di cui dodici trascorsi
nelle carceri speciali. Non ha mai ucciso, né ferito nessuno. Ha tentato
l’evasione una dozzina di volte nei modi più disparati. Viene rinchiuso anche
in un manicomio criminale. Lo salva dalla pazzia un appello di Franca Rame e
Dario Fo. Oggi Agrippino vive tra Roma e Lecce.
The Man Nobody Knew: In Search of My Father, CIA Spymaster William
Colby di Carl Colby
Stati Uniti, 2012, 104’
con Brent Scowcroft, Zbigniew Brzezinski, Donald Rumsfeld, James
Schlesinger, Bob Woodward, Seymour Hersh, Tim Weiner
Produzione: Act 4 Entertainment
Vendite internazionali: Cat&Docs
Un'esplorazione personale nella
vita del controverso ex direttore della CIA, raccontata attraverso gli occhi
della moglie e del figlio regista, Carl.
Toccando eventi straordinari che
attraversano la storia del ventesimo secolo, questo soldato/spia si trova al
centro della maggior parte delle attività dell'Agenzia e a molte operazioni
clandestine. Il film parla della doppia vita di un agente segreto che ha
eseguito gli ordini e ha assunto i più sporchi incarichi fino a quando
l'Amministrazione Nixon gli ordinò un'indagine sugli abusi del passato della
CIA, ma lui si rifiutò. Il film rivela, per la prima volta, perché non obbedì.
Fin dall'inizio della sua
carriera come ufficiale paracadutista nell’Europa occupata dai nazisti, William
Colby è stato coinvolto in operazioni segrete in tutto il mondo. Ha
supervisionato il colpo di stato contro il presidente Diem a Saigon,
partecipato al controverso programma Phoenix in Vietnam, fondato Stay Behind,
l’origine di Gladio. Ma dopo decenni di compiti sempre più difficili Colby ha
sfidato il presidente della Casa Bianca.
Nel paese di Giralaruota (Il grande inganno di Calciopoli) di Stefano Grossi
Italia, 2012, 99’
Produzione: Vostok Film s.n.c.
Distribuzione homevideo italiana: Terre Sommerse Group
Il più celebre scandalo di
Calciopoli ha colpito il gioco del pallone con riferimento alle stagioni 2004 e
2005. Il processo penale di primo grado su Calciopoli si è svolto tra il
2008 ed il 2011 presso il tribunale di Napoli. Con sentenze che hanno colpito
tra l’altro Luciano Moggi e Antonio Giraudo della società Juventus f.c. Il
processo d’appello è in corso. Ma nel paese di Giralaruota questo scandalo in
fondo riguardante solo un dettaglio della scena nazionale, è l’emblema di un
modo di pensare, agire, considerare le regole e la legge. Attraverso
testimonianze, ipotesi, fatti e documenti, il racconto di Giralaruota si
allarga a macchia d’olio, non riguarda tanto lo sport quanto la politica, la
finanza, i palazzi del potere. E l’immagine di Giralaruota finisce per sembrare
molto diversa da quella che tutti ci hanno raccontato.
Il secondo tempo di Pierfrancesco Li
Donni
Produzione: Emme Film, Own Air
Italia, 2012, 60’
“Il secondo tempo è cosa si fa
quando la repressione ha funzionato… ma l’entusiasmo specie dei giovani delle
manifestazioni seguite all’attentato, lo vedo diminuire. Dopo quei due
attentati a Palermo è cambiato parecchio, io credo che non si tornerà indietro,
anche nel secondo tempo.”
Si apre con queste parole un film-documento
che vuole raccontare cosa è cambiato nella lotta alla mafia, nelle coscienze
dei cittadini di Palermo dopo le stragi di Falcone e Borsellino. Il regista
Pierfrancesco Li Donni scruta con l’occhio nervoso della sua cinepresa una
Palermo immobile nei suoi riti di sempre, ma piena di rimpianti, sovrapponendo
le immagini delle stragi del ’92 e delle rivolte di piazza che provocarono (le
lenzuolate, la marcia dei centomila, le catene umane attorno alle case dei
magistrati), alle immagini della città di oggi sempre più disillusa e
disperata.
Underground di Emile de
Antonio, Haskell Wexler, Mary Lampson
(Stati Uniti, 1976, 88')
con Bernardine Dohrn, Kathy
Boudin, Jeff Jones, Bill Ayers, Cathy Wilkerson
Prodotto da: Turin Film Co.
Nel 1992 il Noir, insieme a
Filmmaker’s di Milano, ha reso uno speciale omaggio a Emile de Antonio, uno dei
più grandi documentaristi del cinema americano. Tra i film che ne hanno segnato
la carriera spicca questo lavoro, realizzato “a caldo” mentre l’America era
scossa dagli ultimi sussulti dei grandi movimenti di contestazione. De Antonio
sfidò la polizia e il terrorismo per portare la sua cinepresa tra un gruppo di
militanti della Weather Underground Organization, allora ricercati numero uno
dall’FBI in quanto considerati pericolosi terroristi. De Antonio realizzò un
film collettivo, coinvolgendo nel progetto gli stessi intervistati e firmando
l’opera con tutti i suoi collaboratori. A quella pagina della storia americana
oggi ritorniamo per capirla dall’interno.