venerdì 27 aprile 2012

Turismo verde nella verde Irlanda: il Burren


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In pochi altri paesi del mondo il paesaggio ha influito così straordinariamente nella letteratura, nella musica e nel carattere della popolazione come in Irlanda. Anche per i visitatori, lo spettacolo indimenticabile delle morbide colline dalle mille sfumature di verde, rappresenta una parte essenziale del loro viaggio in Irlanda.
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In pochi altri paesi del mondo il paesaggio ha influito così straordinariamente nella letteratura, nella musica e nel carattere della popolazione come in Irlanda. Anche per i visitatori, lo spettacolo indimenticabile delle morbide colline dalle mille sfumature di verde, l’inquietante visione dell’oceano indomabile dalle coste frastagliate, la luce magica dei suoi cieli mutevoli, rappresenta una parte essenziale del loro viaggio in Irlanda.
Con una superficie relativamente poco estesa (486 km da nord a sud, 275 km da est a ovest), è sorprendente scoprire l’incredibile varietà del territorio irlandese. Con 6 parchi nazionali, 12 parchi forestali e numerosissime riserve naturali, l’isola d’Irlanda offre un ambiente tra i più incontaminati d’Europa, un bene prezioso da preservare per noi e le generazioni a venire.
Uno dei luoghi più straordinari dell’intera isola è il Burren National Park, una regione rocciosa spazzata dai venti atlantici, sulla costa di Galway. Si tratta di un fantastico tavolato completamente lastricato di pietre calcaree, nel quale, sotto l’immensa volta del cielo, terra e mare si fondono in una vastità vertiginosa, dove non è raro venire sopraffatti da un senso di arcana sacralità.
Ma il Burren è anche un paradiso naturalistico che in primavera si tinge della fioritura multicolore ed effimera di splendidi fiori (si concentra qui il 75% dei fiori selvatici d’Irlanda, tra cui bellissime orchidee), un’eccezionale varietà di piante mediterranee, artiche e alpine. E’ anche rifugio di avifauna e farfalle rare, nonché di numerosi mammiferi, tra cui la martora, tassi, volpi e persino ermellini, mentre foche e lontre popolano alcune spiagge della zoma.
Dal punto di vista archeologico, il Burren è una vera mecca: anticamente l’area è stata infatti abitata da popolazioni che ci hanno lasciato oltre 2500 siti di interesse storico, tra i quali il celebre Poulnabrone Dolmen, noto anche come Portal Tomb, una vera e propria icona irlandese.
É una zona in cui sarà magnifico effettuare escursioni libere od organizzate lungo molti dei sentieri esistenti, come ad esempio il Burren Way, un percorso di 35 km tra Ballyvaughan a nord e Liscannor a sud, toccando il villaggio di Doolin, prima di proseguire per le celebri Cliffs of Moher. Il villaggio costiero di Doolin è noto come centro di musica tradizionale irlandese e rappresenta un’ottima base per le escursioni nei dintorni: ci sono infatti alberghi, ostelli, b&b, pub e ristoranti. Dal porto partono le escursioni in barca alle suggestive Cliffs of Moher e i traghetti per le isole Aran, la cui inalterata bellezza affascina ogni visitatore. Ma esistono altri incantevoli villaggi in cui sostare, come Kilfemora nell’entroterra e Ballyvaughan a nord. Per sapere di più sul Burren, visitate www.burrenbeo.com
Un ecosistema così particolare e fragile ha bisogno di essere protetto. E’ nato quindi da qualche anno il Burren Eco Tourism Network (www.burrenecotourism.com), allo scopo di sviluppare nell’area un turismo sostenibile, preservandone tutta l’immensa ricchezza naturalistica: attività didattiche, escursionistiche, di conservazione e molto altro ancora, che hanno fatto sì che l’area fosse insignita del premio European Geopark 2011, a sottolineare non solo l’eccezionale importanza ambientale di questo territorio, ma anche le attività promosse dal Burren Eco Tourism Network.