Nuovo
Menu stagionale al Ristorante Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi di
Firenze, Chef Simone Bertaccini
Nato e formatosi in Toscana, figlio d’arte
cresciuto nel ristorante dei suoi genitori, Simone Bertaccini non tradisce le
proprie origini e ne fa il punto di forza, superandone confini geografici e
consuetudini per arrivare ad una cucina sincretica e raffinata. In ogni piatto
c’è un elemento inaspettato e sorprendente che scompagina la rassicurante aspettativa dell’insieme rendendolo
intrigante e mai banale, ma pur sempre equilibrato. Un modo di celebrare
piatti e sapori conosciuti apportando un personalissimo
contributo frutto di ricerca e curiosità.
Così fra gli antipasti La triglia è composta da Triglia
in crosta di pane, Fiore di zucca ripieno di ricotta all’interno del
quale sono aggiunti pomodori secchi, e abbinata a una Crema di peperoni, patate e
albicocche. Richiami alla tradizione anche per La quaglia farcita alla toscana, ovvero con pane, bietola, mele e rigatino,
con aggiunta di il suo uovo e riduzione di Porto. Il coniglio è una Sella
di coniglio al foie-gras cotta a bassa temperatura, accompagnata da una
Tartare
di melanzane affumicate e Finferli
padellati e fondo di cottura.
Il gelato salato è uno degli atout di Bertaccini, che nel
2009 ha vinto con la nazionale italiana il titolo di Campione del Mondo di
gelato gastronomico
nell’ambito del trofeo Enzo Vannozzi.
Lo si trova ad esempio
fra gli antipasti nel piatto Le acciughe, dove le acciughe sono l’ingrediente principale e vengono preparate in 5
modi diversi: nel Tortino di patate e pomodoro montato
a strati e cotto al forno, impanate e marinate, e alla base del
gelato e salvia fritta.
Il gioco di
reinterpretazione di Bertaccini tocca anche la classica carbonara che infatti
in carta si chiama La carbonara a modo
nostro: Tagliolini di pasta fresca al pepe e pecorino, uovo e guanciale, salsa
affumicata, in cui i tagliolini fatti in casa sono impastati
direttamente con pecorino e pepe e l’uovo disidratato viene grattugiato sopra.
Fra i primi La pasta fresca è proposta così: Fagottini
di baccalà e burrata, coulis di pomodoro, salsa al basilico e schiuma di latte.
La pasta di semola trafilata al bronzo
“Martelli” è con Astice e il suo brodo, concassé di pomodoro,
cipollotto croccante. Il risotto
è un Riso carnaroli mantecato al formaggio caprino, scaloppa di foie-gras e
riduzione di Porto.
Fra i secondi di carne è
immancabile La Fiorentina con fagioli
e verdure del mercato, ma anche piatti che lasciano più spazio
all’interpretazione di Bertaccini: Il
maialino e la mortadella: carré di
maialino da latte farcito di mortadella, zucchine in crema trifolate e spiedino
oppure Il vitello da latte: petto brasato e croccante, crema di cipolle
e patate schiacciate alle erbe.
L’estro di Bertaccini
non trascura le proposte di mare: i crostacei sono declinati in I gamberi imperiali: tempura di gamberi e verdure, salsa all’Aperol e germogli freschi.
Bertaccini ama l’agrodolce, come in Il
San Pietro: Filetto di San Pietro al
vapore d’infusi, sauté di taccole e ginger, marmellata agrodolce al ribes rosso.
Non manca mai in tutte le sezioni del menu un piatto per vegani
e celiaci:
fra gli antipasti l’Insalata estiva con
mele,
sedano e noci, aceto di lamponi e guacamole; come primo Lo spaghetto di riso con verdure
e pomodoro fresco; fra i secondi Falafel
di ceci, con insalata di asparagi freschi e salsa di sesamo.
Estrosi i dessert,
chiamati sulla carta “Dolci tentazioni”. Il
cioccolato è una sontuosa interpretazione con tre tipi diversi di
cioccolato Valrhona: Cheese cake al cioccolato “dulcey”, Cuore
di cioccolato ”ivoire”, Biscotto al cioccolato “equatoriale”. Il gelato
è presente nel destrutturato Il Bellini
in versione dessert (Gelatina e granita, gelato alla pesca e
champagne), e ne Il passion
fruit (Semifreddo al frutto della passione, salsa alla lavanda, meringa).
La carta dei vini è stata ideata e curata dal maître Daniele Caldera,
Restaurant Manager dell'Hotel, attento nel proporre i vini giusti in
abbinamento alle portate.
L’Hotel
Brunelleschi
è situato nel centro storico fiorentino a pochi passi
dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi e fa parte
degli Esercizi Storici Fiorentini ed ingloba nella facciata un’antichissima torre bizantina con al suo
interno un museo privato, dove sono
conservati i reperti rinvenuti durante il restauro e un calidarium di origine romana. L’Hotel Brunelleschi è stato
rinnovato recentemente in uno stile classico contemporaneo estremamente
elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra
serena.
Dall’anno scorso al Santa Elisabetta si è aggiunta la più informale “Osteria della Pagliazza”, aperta tutti i giorni dalle 12:30 alle 22:30, all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo, con un menu di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio.
Ristorante Santa
Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi
Orario 19:30-22:30
Giorno di chiusura
domenica
Ferie mai
Numero di coperti 24
Prezzo medio 4 portate:
85 Euro vini esclusi
Menu per bambini, per vegetariani e celiaci
su richiesta
Carte di Credito Visa,
America Express, Diners
Hotel Brunelleschi
Via de’ Calzaiuoli –
Piazza Santa Elisabetta 3 – 50122 Firenze
Tel. 055/27370 – Fax
055/229653