mercoledì 14 settembre 2011

SETTE PIATTI PER SETTE RIFUGI


Nel laboratorio di Pio Alverà si taglia, si fonde, si dipinge con arte un materiale nobile: il vetro.
Novità di questo 2011, i magnifici piatti creati dall’estro e dall’abilità della nota bottega di Cortina.
Complementi unici che arricchiranno le tavole di sette rifugi della valle ampezzana.
Sarà infatti possibile gustare le prelibate pietanze della cucina d’alta quota su queste vere e proprie
opere d’arte lavorate con la tecnica della vetro-fusione, che si potranno anche acquistare e portare a casa come ricordo. Per saziare, davvero, occhi e palato.

Cortina d’Ampezzo, 12 settembre 2011_C’è, a Cortina, un angolo in cui sopravvive intatta una lunga e preziosa tradizione di lavorazione artigianale e artistica: quella del vetro. Nel laboratorio di Pio Alverà, grazie al minuzioso lavoro tramandato di padre in figlio, nascono come per magia meravigliose lampade vetrate, decorate, specchi e ricercati complementi d’arredo.
Da oggi, la raffinatezza e la grande abilità custodite da questa famiglia artigiana sono al servizio di alcuni dei più bei rifugi ampezzani. Sette di loro, infatti, si preparano a impreziosire la tavola con i magnifici piatti creati su misura dal laboratorio vetraio. Per soddisfare a pieno occhi e palato, c’è anche la possibilità di acquistare le piccole opere d’arte: un ricordo speciale della vacanza trascorsa tra le Dolomiti.

Il laboratorio di Pio Alverà ha dato vita a diverse serie, ognuna legata alla storia del rifugio ospite.
Diego Valleferro dell’Albergo Alpino Passo Giau ha voluto, per i suoi piatti, i chiodi dell’arrampicata, conficcati a centinaia nella roccia delle pareti delle Dolomiti.

Per il Rifugio Averau è stato scelto, invece, il cappello dell’alpino: un omaggio al piatto forte – il Piatto dell'Alpino, appunto – di questo prestigioso ristorante d’alta quota citato anche dal Sunday Times. www.dolomiti.org/ita/cortina/laga5torri/ospitalita/averau/index.html

Le piccozze del Rifugio Dibona sono un particolare ricordo della grande guida alpina dell’Ottocento, Angelo Dibona, che diede il nome al rifugio stesso. www.dolomiti.org/ita/cortina/tofana/rifugi_E.html

A impreziosire il piatto dedicato al Rifugio Lagazuoi ci saranno delle genziane: fiori dal blu intenso che crescono a oltre 2.700 metri di altitudine www.rifugiolagazuoi.com

Non poteva mancare, ovviamente, lo scoiattolo, simbolo di Cortina e simbolo del famoso gruppo di arrampicatori dal maglione rosso; uno dei soci dello storico sodalizio, Lorenzo Lorenzi, proprietario e gestore dell'omonimo rifugio, ha deciso di riprodurlo sul piatto del suo locale.

Mentre il campanaccio, simbolo proposto dal Rifugio Peziè de Parù, un tempo punto di ricovero dei pastori, ricorda le mucche che rallegrano i pascoli attorno a questo curatissimo “brite” di montagna. www.peziedeparu.it

Per i suoi piatti, Gigi Dariz del Rifugio Piezza ha scelto, infine, un ornamento floreale in onore delle meravigliose fioriture che ogni primavera ingioiellano i prati d’alta quota attorno a Passo Giau.


I piatti del laboratorio artigianale Pio Alverà possono essere acquistati all’interno di ogni rifugio.
Un divertente input per iniziare una splendida collezione adatta a impreziosire le tavole, lasciando ospiti e commensali non a bocca asciutta ma, sicuramente, a bocca aperta.

I rifugi coinvolti sono tutti punti di partenza e d’arrivo per escursioni nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco.

Info lavorazione artistica artigianale del vetro piombato Pio Alverà: www.glass-art.it

Info rifugi Cortina d’Ampezzo: www.dolomiti.org/ita/Cortina/co/rifugi.html

Albergo Alpino Passo Giau: +39 0436 0696745
Rifugio Averau: +39 0436 4660
Rifugio Dibona: +39 0436 860294
Rifugio Lagazuoi: +39 0436 867303
Rifugio Scoiattoli: +39 0436 867939
Rifugio Peziè de Parù: +39 0436 862068
Rifugio Piezza/Ristorante Da Aurelio: +39 0437 720118